25 Novembre 2014

Governo pronto a tagliare le pensioni d’ oro

Governo pronto a tagliare le pensioni d’ oro

In arrivo un emendamento del governo sulle pensioni d’ oro per «coprire una falla» della Legge Fornero che riguarda i benefici soprattutto dei gran commis come i consiglieri di Stato e della Corte dei Conti. Da quanto si apprende da fonti parlamentari di maggioranza si resta in attesa delle quantificazioni . Dallo staff di Matteo Renzi si sono accorti di una «falla» della legge Fornero che consente un cumulo a chi è passato dal sistema contributivo a quello retributivo: una falla da cui trarrebbero beneficio soprattutto «gran commis» come i consiglieri di Stato e della Corte dei Conti che nel cumulo finirebbero per ricevere una pensione più alta di quella che avrebbero percepito col vecchio sistema. Un evidente paradosso, viene spiegato da fonti parlamentari di maggioranza, in una riforma che ha comportato sacrifici per tutti, specie per i più giovani. Il governo intende porvi rimedio con un emendamento alla Legge di stabilità, su cui è in corso l’ esame alla Camera, che rappresenti una sorta di clausola di salvaguardia tale da non migliorare la posizione di chi ha cambiato sistema. E siccome dalla Ragioneria dello Stato non arriverebbero ancora le quantificazioni, a Palazzo Chigi sembrano intenzionati a tener duro, presentando comunque l’ emendamento in questione, già autorizzato dal ministro Boschi. La «falla» della legge Fornero sulle pensioni d’ oro riguarda 160.000 persone e costa allo Stato 2,6 miliardi in 10 anni calcola il Codacons. «La clausola di salvaguardia voluta da Fornero – spiega l’ associazione – fissava un tetto alle pensioni più ricche stabilendo che, a partire dal primo gennaio 2012, i lavoratori che, pur avendo raggiunto i 40 anni di anzianità decidevano di rimanere in servizio fino ai 70 o ai 75 anni, avrebbero percepito una pensione non superiore all’ 80% del valore dell’ ultimo stipendio. Tale clausola è però misteriosamente sparita – denuncia il Codacons – con la conseguenza che circa 160.000 lavoratori che hanno già raggiunto i 40 anni di anzianità, grazie a tale “falla” potranno contare su un incremento progressivo della pensione, il cui importo sarà addirittura superiore a quello dell’ ultimo stipendio percepito». •

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