19 Ottobre 2006

Gli utenti: «Un incidente da terzo mondo»

LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI SI COSTITUIRANNO PARTE CIVILE

Gli utenti: «Un incidente da terzo mondo»



Roma – «Un incidente da terzo mondo». Così il coordinamento dei consumatori Codacons ha definito lo scontro di martedì nella metropolitana romana. E il vicepresidente «dell?associazione Giuseppe Ursini rincara la dose: «Più che fare feste del cinema e organizzare mega concerti il Comune dovrebbe investire in sicurezza e risanare l?intero settore del trasporto pubblico».
«L?incidente di piazza Vittorio – spiega invece l?associazione Utenti trasporto pubblico – dimostra la fatiscenza della linea e lo stato comatoso dell?intera rete». L?incidente di martedì è stato infatti solo l?ultimo e più drammatico episodio di una lunga serie di disservizi e problemi della metropolitana: la stessa associazione Utenti ricorda i ripetuti guasti alla metro A, con record di cinque ore di blocco consecutive, ma anche la recente chiusura della stazione Termini perché ci pioveva dentro.
Per questo le due associazioni hanno annunciato che si costituiranno parte civile – in rappresentanza degli utenti – nel processo che verrà intentato contro i responsabili dello scontro. «L?intera categoria degli utenti del servizio metropolitano – afferma il Codacons – deve considerarsi danneggiata dall?incidente». L?associazione dei consumatori sottolinea inoltre che i singoli passeggeri presenti nei due treni coinvolti nella collisione possono chiedere il risarcimento dei danni subiti, non solo per ferite o danni materiali, ma anche per la paura e lo stress patiti. Diverse sentenze dei giudici di pace infatti, spiega il Codacons, hanno disposto risarcimenti monetari ai passeggeri dei treni rimasti per ore fermi in galleria e al buio, riconoscendo proprio la paura che gli stessi utenti hanno subito per un disservizio a loro non imputabile. «I rimborsi per i feriti – spiega Carlo Rienzi, presidente del Codacons Roma – sono legati al tipo di trauma, ai giorni di ricovero oppure di riposo loro assegnati. Per quanto riguarda invece i rimborsi per la paura e lo stress patiti, sono competenza del giudice di pace e possono quindi arrivare fino a 2.500 euro».
Il Codacons rende noto di essere pronto a mettere i propri legali penalisti a disposizione di quanti vorranno vedere i propri diritti tutelati e ottenere un equo risarcimento. L?associazione, infine, chiede di far partecipare, in rappresentanza della categoria degli utenti, un tecnico di fiducia dei passeggeri all?interno della Commissione d?inchiesta che indaga sull?incidente e invita il Comune di Roma a rendere gratuiti i bus nella zona della stazione Vittorio Emanuele, almeno fino a quando la relativa fermata della metro non sarà riattivata.
Le critiche e le polemiche contro la gestione e la sicurezza della linea metropolitana non hanno smosso il presidente del consorzio Met.Ro. che gestisce il trasporto sotterraneo, Stefano Bianchi, che così ha risposto alle richieste di dimissioni arrivate da più parti: «Non mi dimetto – ha detto – perché in certi momenti il presidente deve stare al timone e garantire che le cose da fare vengano fatte». Risponde alle critiche anche il sindaco di Roma Walter Veltroni, accusato di pensare più a «Hollywood che ai pendolari» anche da alcuni consiglieri comunali di centrodestra: «Che tristezza queste accuse. – ha detto Veltroni – Sembra quasi che qualcuno non aspettasse che un incidente così grave per scagliarsi con tutto questo livore».

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this