Gli rubano le scarpe, paga la piscina
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fonte:
- Il Mattino
Va in piscina per allenarsi, ma mentre è in vasca gli rubano le scarpe dal borsone custodito nello spogliatoio. Ora la struttura sportiva dovrà risarcire il valore delle calzature (185 euro, decurtato a 60 “perché al momento del trafugamento le scarpe erano già state usate“) e i danni “patiti a seguito della privazione“. Una sentenza che costituirà un importante precedente, quella del giudice di pace della terza sezione del Tribunale di Napoli, che ha dato ragione a un giovane difeso dagli avvocati Giuseppe Ursini (fiduciario cittadino del Codacons) e Giovanna Buonanno, condannando i rappresentanti di una famosa struttura sportiva di un quartiere collinare. Di solito, all`interno degli spogliatoi delle strutture sportive, c`è un cartello dal tono perentorio: “La direzione non risponde del furto degli oggetti di valore lasciati incustoditi“. Oggi la sentenza rimette tutto in discussione. Di più: il giudice estende la “responsabilità dell`albergatore“ per gli effetti personali del fruitore anche a impianti per cure termali, stabilimenti balneari e altri impianti aperti al pubblico, al fine “di liberare il fruitore delle preoccupazioni di dover custodire le cose portate con sé“. Per motivi di igiene, infatti, il borsone non può essere lasciato ai bordi della piscina, a un palmo – o a una bracciata – dal proprietario.
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