4 Giugno 2011

“Gli italiani stiano tranquilli” Ma continuano i controlli

«Gli italiani stiano tranquilli» Ma continuano i controlli
 

 ROMA IL MINISTRO della Salute rassicura gli italiani. «La situazione è sotto controllo, non deve generare allarmismi – afferma Ferruccio Fazio – e non deve modificare le nostre abitudini alimentari, a cominciare dal consumo di frutta e verdura cruda, dopo averla accuratamente lavata». Per invitare i cittadini a consumare senza timore prodotti italiani, oggi a Treviso verrà offerta una mega insalata, e frutta e verdura ‘ a chilometri zero’ saranno distribuite gratuitamente nelle aree sosta dell’ autostrada, dal Lazio all’ Emilia Romagna. E mentre si sta ancora cercando di individuare la fonte della contaminazione, il ministero della Salute informa che «è stata segnalata la presenza di un batterio Escherichia coli produttore di tossine su un salame di cervo prodotto in Italia, sul quale si sta procedendo a effettuare le necessarie indagini». Ma già ieri sera si è saputo che la tossina apparterrebbe a un ceppo di batterio differente da quello legato ai contagi in Germania. Il ministro Fazio invita gli italiani a stare «tutti tranquilli» e precisa che sono state allertate «le Regioni, le strutture sanitarie e gli uffici sanitari alle frontiere». E aggiunge che «nei giorni scorsi, quando le autorità sanitarie tedesche avevano comunicato che i responsabili della diffusione del batterio potessero essere i cetrioli», ne erano state sequestrate «diverse partite, per un totale di 16 quintali, prontamente dissequestrate quando le analisi hanno dato risultati negativi». Ma il Codacons giudica «insufficienti» le misure adottate, chiede controlli a tappeto dei Nas e sollecita le procure a verificare se il ministro non sia perseguibile per «assenza di controllo». PER IL CODACONS «il ministero della Salute non ha preso alcun provvedimento serio per impedire che l’ emergenza possa giungere in Italia». E, con l’ Assoconsum, chiede che vengano bloccate tutte le importazioni di frutta e verdura. Non si fa attendere la replica del ministero: è «già stata data disposizione ai Nas di intensificare i controlli sui rivenditori di frutta e verdura circa l’ apposizione del cartellino indicante il luogo di origine della merce esposta in vendita, così come ha richiesto agli Uffici sanitari di frontiera di potenziare i controlli sugli alimenti importati». Quanto, poi, alla richiesta di bloccare le importazioni, «si fa presente che l’ Ue ha chiesto alla Russia il ritiro del divieto di importazioni di prodotti vegetali europei e che non esiste al momento alcuna evidenza che il batterio sia trasmesso dai prodotti vegetali». Il comunicato si chiude, quindi, annunciando che «non appena si conoscerà la fonte della contaminazione, verranno assunte le deliberazioni conseguenti». Ma l’ Italia dei valori incalza il ministro Fazio affinché, ancora di più ora, dopo la segnalazione della presenza del batterio su un salame di cervo italiano, riferisca sul batterio killer in Parlamento.
 

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