ROMA ? Gli italiani preferiscono la lira. Secondo un?indagine condotta dal Codacons, l?associazione dei consumatori, ai cittadini del Bel Paese l?euro non piace affatto. La percentuale degli scontenti è schiacciante: il 70% delle persone, infatti, se potesse, tornerebbe volentieri alla buona e vecchia lira.

Il dato emerge dalle risposte date da alcuni associati allo stesso Codacons, e da 15 bar e 20 esercizi commerciali e alimentari di varie città, che sono stati interpellati a proposito. L?esito sembra rivelare una verità incontrovertibile. L`euro non è ancora un meccanismo automatico. Il 90% degli intervistati, infatti, continua a calcolare le proprie spese in lire. E il 35% lamenta di non riuscire a districarsi bene con le nuove banconote.


Tre sembrano essere i problemi principali che attanagliano gli italiani. Primo: la difficoltà a distinguere i centesimi. Secondo: l?eccessiva somiglianza tra le monete da uno e due euro. E da ultimo il fatto che risulta complicato valutare l`esattezza del resto.


L`80% del campione, inoltre, è convinto di spendere di più. Al di là del fenomeno legato agli arrotondamenti, sembra davvero diffusa la psicosi da ?dimezzamento del reddito?, come se alla riduzione delle cifre corrispondesse una riduzione anche del valore. E ancora una volta è al Sud che prevalgono i giudizi negativi, con il 53% del totale, contro il 27% del Centro e il 20% del Nord.

Tra le fasce di età, invece, maggiore adattabilità mostrano i bambini, mentre tra gli ultrasessantacinquenni è assai diffusa la sensazione di essere vittime di raggiri. Insomma, gli italiani non digeriscono ancora la nuova veste della moneta unica.

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