Gli insegnanti vaccinati con AZ ora chiedono il risarcimento
-
fonte:
- Il Cittadino
Un “danno non patrimoniale”, quantificabile in una richiesta di risarcimento per aver subito «paura di ammalarsi» e ansia per le notizie contrastanti e contraddittorie che per settimane si sono ricorse sul “famigerato” vaccino anglosvedese, AstraZeneca,e adesso cominciano ad arrivare le prime richieste sulla scorta della campagna lanciata dal Codacons rivolta agli under 60 immunizzati con il contestato vaccino. E Asst Melegnano Martesana, che la scorsa primavera è stata tra le prime realtà sanitarie ad avviare una massiccia campagna vaccinale per il personale sanitario – in massima parLa 20 I SUDMILANO te, ovviamente, con età inferiore ai 60 anni – vede adesso arrivare le prime richieste di risarcimento, diffide “fotocopia”, stilate sulla base di quanto elaborato da Codacons con le quali gli under 60 che hanno ricevuto AstraZeneca, somministrato prima dello stop imposto dalle autorità sanitarie, chiedono risarcimenti, quantificati in 10mila euro ciascuno, per il “danno non patrimoniale” subito. Le richieste ad oggi sono una dozzina arrivate ad Asst Melegnano Martesana che, in attesa di indicazioni da parte di Regione Lombardia ha già messo al lavoro gli uffici legali per valutare come affrontare quello che rischia di trasformarsi in una “valanga” di richieste, prendono le mosse dalla presa di posizione di Codacons che, in una nota, spiega come la richiesta sia «ipotizzabile ai soggetti under 60 che provino in concreto attraverso adeguata certificazione medico specialistica con accertamenti sanitari ripetuti nel tempo di avere subito un turbamento psichico. Trattasi di danno ormai riconosciuto dalla Giurisprudenza da svariati anni in particolare a seguito del noto “caso Seveso” del 1976». La “campagna Codacons, partita nelle scorse settimane, prevede anche altri casi, sia per quanto riguarda l’eventuale danno biologico, permanente o temporaneo, subito dopo esser stati sottoposti alla vaccinazione, sia per «menomazioni psicofisiche permanenti», da comprovare con certificazione medica. Nel caso però delle richieste che stanno arrivando,a prevalere sarebbe proprio il tema della “paura” di conseguenze, a breve o a lungo termine, dovute alle contraddittorie informazioni che hanno accompagnato la prima fase della campagna vaccinale:«Le indicazioni dell’Aifa – rimarcano da
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- SANITA'
-
Tags: Aifa, astrazeneca, covid, lombardia, Risarcimento, vaccino