19 Settembre 2015

Gli albergatori infuriati «Un danno incalcolabile»

Gli albergatori infuriati «Un danno incalcolabile»

«Il settore del Turismo subisce oggi l’ ennesimo colpo nonostante abbia tutti i requisiti e i numeri per aumentare il Pil della nostra economia. Come ho già avuto modo di sottolineare, è incalcolabile il danno di immagine che simili disagi provocano all’ Italia». Così in una nota il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, sulla chiusura dei cancelli di ieri mattina. «Non è la prima volta che, per motivi sindacali, dinanzi ai siti archeologici di maggior richiamo del nostro paese quali Colosseo e Fori – ricorda – si fanno trovare le porte chiuse senza preavviso a code di visitatori provenienti da tutto il mondo per conoscere l’ Italia. Ci vuole un codice che rispetti di più i nostri turisti. Non è pensabile che ci si possa trovare ancora di fronte a simili disagi. Invece che una gradevole fruizione delle bellezze storiche, abbiamo regalato ai visitatori una mattinata di caos». Molto duro anche il presidente del Codacons Carlo Rienzi, che parla di «una vergogna che crea un danno enorme all’ immagine di Roma e dell’ Italia nel mondo». «I turisti hanno subito disagi inaccettabili non solo per la chiusura del Colosseo e di altre importanti aree culturali, ma per la carenza di informazioni rese e per gli evidenti errori nella comunicazione – spiega Rienzi – Una figuraccia per Roma agli occhi del mondo, di cui qualcuno dovrà farsi carico. Non è pensabile che siti così importanti vengano chiusi quando i lavoratori decidono di scioperare o indire assemblee: per questo chiediamo l’ intervento dell’ Esercito, attraverso un nucleo appositamente adibito a garantire l’ apertura di monumenti e siti archeologici anche in assenza dei lavoratori». •

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