9 Giugno 2010

GIUSTIZIA. Milano, processo derivati: Consumatori esclusi dalla costituzione parte civile

 
Oscar Magi, giudice monocratico della quarta sezione penale del Tribunale di Milano, ha sciolto oggi la riserva accogliendo le istanze presentate in occasione dell’ultima udienza e ha stabilito che solo il Comune di Milano e l’ADUSBEF sono state ammesse a costituirsi parte civile nell’ambito del processo per truffa ai danni del Comune di Milano in relazione ai contratti derivati sottoscritti dall’Amministrazione comunale con quattro banche (Deutsche Bank, Depfa Bank, JpMorgan e Ubs).
Con questa decisione, il giudice Magi ha stabilito quindi di respingere invece la richiesta di costituzione di parte civile presentata da un ventina di altre associazioni di tutela dei consumatori rappresentate dall’avvocato Marisa Costelli (ADUSBEF, ADICONSUM, ADOC, ALTROCONSUMO, CITTADINANZATTIVA ONLUS, CODACONS, CONFCONCONSUMATORI, CO.N.I.A.C.U.T, LA CASA DEL CONSUMATORE, LEGA CONSUMATORI MOVIMENTO CONSUMATORI, UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI, MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO-MDC, mentre FEDERCONSUMATORI e CODICI erano rappresentate rispettivamente dagli avvocati Zamagni, Benenti e Strazzeri).
L’esclusione è stata motivata nell’ordinanza del giudice monocratico sulla base delle seguenti argomentazioni: per la maggior parte delle associazioni, mancherebbe il requisito dell’anteriorità in quanto le associazioni si sono costituite successivamente all’inizio dei fatti oggetto del procedimento (giugno 2005). Due associazioni invece (CO.N.I.A.C.U.T e CODACONS) non sono state ammesse in quanto tra gli interessi difesi per statuto non rientrerebbe l’interesse specifico trattato nel procedimento penale in corso.
Il giudice, con una lunga ordinanza letta in aula, tra le oltre 20 associazioni di consumatori ha deciso di ammettere accanto al Comune di Milano solo ADUSBEF, in quanto si è costituita in data antecedente alla data di commissione del reato di ‘truffa aggravata’ contestato agli imputati, ma anche poiché sarebbe l’unica che, come è scritto nel suo statuto, a tutelare gli interessi del mercato e della collettività e quindi gli interessi eventualmente lesi per la vicenda al centro del processo.
La decisione di escludere gran parte delle associazioni dalla costituzione parte civile nel processo ‘derivati’ – seguito con grande attenzione anche dalla stampa internazionale – ha creato come prevedibile, molto sconcerto e delusione tra i soggetti che rappresentano gli interessi dei consumatori e dei contribuenti milanesi.
"Da parte di CONFCONCONSUMATORI, c’è molta delusione, poiché il giudice monocratico ha dichiarato inammissibile la nostra costituzione parte civile non solo sotto il profilo formale – ha dichiarato a Help Consumatori l’avvocato Luca Panzeri – .Ci rammarica particolarmente infatti che l’esclusione sia improntata sulla base di un criterio di non esclusività degli interessi tutelati relativi alla trasparenza dei contratti finanziari e non si sia tenuto conto invece che un’associazione come CONFCONCONSUMATORI deve tutelare tutta una serie di interessi variegati e non esclusivi o privati. La battaglia comunque continua, poiché ci saranno in futuro altre sedi in cui far sentire la voce dei consumatori".
Stessa delusione anche da parte MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO-MDC: "Siamo molto rammaricati per la mancata ammissione della nostra associazione e delle altre a costituzione parte civile – ha aggiunto il presidente Antonio Longo – poiché riteniamo di avere interesse a tutelare tutti i contribuenti milanesi colpiti dalla vicenda ‘derivati’. Resta comunque interessante l’apprezzamento positivo del giudice monocratico per quanto riguarda gli obiettivi statutari del MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO-MDC in difesa degli interesse dei consumatori e dei contribuenti coinvolti nella vicenda ‘derivati’".
Infine ricordiamo che il giudice Magi, accogliendo la tesi del pm Robledo, ha ‘bocciato’ le richieste di quanti – tra cui il Comune di Milano – volevano che le quattro banche imputate (Depfa, Ubs, Deutsche Bank e Jp Morgan) rivestissero anche la ‘veste’ di responsabili civili.
La prossima udienza del procedimento è stata fissata per il 23 giugno prossimo.
 

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