Giubileo straordinario, Marino: “Roma è pronta”. Attesi 25 milioni di pellegrini
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fonte:
- Repubblica.it
“Roma è pronta”. A dirlo, rispetto all’annuncio del pontefice di un Anno Santo straordinario, nel 2016, è stato il sindaco Ignazio Marino. “Roma è da subito pronta ad affrontare questo evento mondiale, così come lo è stata in occasione della beatificazione dei due Papi il 27 aprile del 2014” ha sottolineato il sindaco. Il Giubileo straordinario, dedicato alla misericordia, si terrà dall’8 dicembre 2015 al 26 novembre 2016 e l’annuncio è stato dato da Papa Francesco nel corso del rito penitenziale nella Basilica di San Pietro. Un evento che, stando alle prime stime, porterà nella capitale 25 milioni di pellegrini, come avvenne durante il Giubileo del 2000. A parlare di una “gioia immensa” per il Giubileo straordinario è, in un tweet il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. E il sindaco Marino ha aggiunto: “Moltiplicheremo per cento i nostri sforzi per far sì che l’organizzazione sia all’altezza dello straordinario appuntamento. Il grande amore che lega i cittadini di Roma al nostro Vescovo, ricambiato con generosità ogni giorno, sarà una risorsa in più”.
Ma l’ottimismo del sindaco non è condiviso da alcuni deputati del Pd. “La decisione annunciata dal Santo Padre di tenere il Giubileo straordinario a partire dall’8 dicembre 2015 è una bellissima notizia, che riempie di orgoglio e di gioia i romani e tutti gli italiani. Roma, però, nelle condizioni attuali non è pronta. Bisogna al più presto creare una cabina di regia per condurre in porto un avvenimento così grande” la dichiarazione dei deputati del Partito democratico Michele Anzaldi e Lorenza Bonaccorsi, presidente del Pd Lazio. “Serve subito una cabina di regia – spiegano i deputati dem – con il Governo, la Regione Lazio, il Comune di Roma, le forze dell’ordine, il terzo settore, il sistema di protezione civile. Gestire milioni di pellegrini, che non sono turisti, in una città non organizzata può rappresentare un pericolo anche grave per chi arriverà a Roma e può creare disagi insostenibili per i romani. Il Giubileo dura un anno e non è certamente paragonabile a singole giornate, anche impegnative, che la città si è trovata a gestire di recente”.
Ma il capogruppo Sel in Campidoglio, Gianluca Peciola, replica: ” Roma è pronta ad ospitare un avvenimento importante per la città. Il Governo, però, si prenda l’impegno di aiutare la città non con spot ma con interventi concreti. I parlamentari del Pd piuttosto che sconfessare il Sindaco, si mettano a disposizione di un evento di portata storica. L’unico consiglio che la Bonaccorsi può dare non è al sindaco ma al premier. Siamo pronti, se il Governo sblocca risorse aggiuntive per Roma Capitale”.
L’annuncio dell’Anno Santo. L’annuncio solenne dell’Anno Santo, di cui papa Bergoglio ha dato notizia oggi, avverrà con la lettura e pubblicazione presso la Porta Santa della Bolla nella Domenica della Divina Misericordia, festa istituita da San Giovanni Paolo II che viene celebrata la domenica dopo Pasqua. Dunque la cerimonia si terrà il 12 aprile.
L’apertura della Porta Santa. Il rito iniziale del Giubileo con l’apertura della Porta Santa avverrà, invece, l’8 dicembre prossimo. Si tratta di una porta che viene aperta solo durante l’Anno Santo, mentre negli altri anni rimane murata. Hanno una Porta Santa le quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. Le Porte Sante delle altre basiliche verranno aperte successivamente all’apertura della Porta della Basilica di San Pietro. Il rito dell’apertura della porta di San Pietro è stato sempre molto solenne, ma papa Bergoglio vpotrebbe semplificare, secondo il suo stile minimale, anche questa cerimonia. Il significato dell’apertura della Porta Santa è che, durante il Giubileo, è offerto ai fedeli un “percorso straordinario” verso la salvezza. La porta verrà richiusa e murata per la fine dell’Anno Santo il 20 novembre 2016.
Il Giubileo straordinario. Quello indetto da Papa Francesco è un Giubileo straordinario come lo furono, nel secolo scorso, quelli del 1933, indetto da Pio XI per il XIX centenario della Redenzione, e quello del 1983, indetto da Giovanni Paolo II per i 1950 anni della Redenzione. Il significato che la Chiesa cattolica ha dato al Giubileo, che riprende il nome da quello ebraico Jobel, è più spirituale. Consiste in un perdono generale, un’indulgenza aperta a tutti, e nella possibilità di rinnovare il rapporto con Dio e il prossimo. Così, secondo la Chiesa, l’Anno Santo costituisce un’opportunità per approfondire la fede e vivere con rinnovato impegno la testimonianza cristiana. Presso gli Ebrei, anticamente il giubileo era un anno dichiarato santo che cadeva ogni 50 anni, nel quale si doveva restituire l’uguaglianza a tutti i figli d’Israele, offrendo nuove possibilità alle famiglie che avevano perso le loro proprietà e perfino la libertà personale. Ai ricchi, invece, l’anno giubilare ricordava che sarebbe venuto il tempo in cui gli schiavi israeliti, divenuti nuovamente uguali a loro, avrebbero potuto rivendicare i loro diritti.
Le reazioni. “L’annuncio di Papa Francesco di un Anno Santo straordinario ci riempie di gioia come credenti, e ci fa tremare le vene ai polsi come amministratori- dice il capogruppo del pd capitolino, Fabrizio Panecaldo- Roma sarà ancor più una calamita per i fedeli di tutto il mondo: è una spinta poderosa e unica per tutti noi a rendere il centro della cristianità più sicuro, solidale, efficiente, pulito. Prepariamoci a rinnovare la tradizione che fa della Capitale una città aperta, per Papa Bergoglio, per i pellegrini, e per i romani e le romane”. Per l’assessore comunale alla Cultura, Giovanna Marinelli, Roma con il Giubielo sarà “capitale di tutto il mondo e, ancora una volta, città dell’accoglienza. Saremo pronti – prosegue Marinelli -per i migliaia di turisti e fedeli che arriveranno e sarà un’ occasione storica per la nostra Capitale. A lavoro da subito e pronti per mettere in campo le nostre energie migliori”. A esprimere fiducia nella capacità organizzativa della capitale è anche l’assessore comunale al Commercio, Marta Leonori. “Il Giubileo sarà una grande opportunità per Roma, che non si farà trovare impreparata. Lavoreremo insieme alle imprese del territorio- prosegue Leonori- per costruire un evento che accolga al meglio tutti coloro che verranno nella nostra città”.
Ma il Codacons frena gli entusiasmi. “Il Giubileo straordinario annunciato da Papa Francesco troverà una città impreparata con effetti disastrosi per i cittadini” dice Carlo Rienzi, presidente dell’associazione per la difesa dei consumatori. £Le criticità della Capitale sono note a tutti – prosegue Rienzi – Bastano due gocce di pioggia e la città collassa. Per non parlare dei trasporti pubblici, inefficienti e inadeguati a servire una metropoli europea, e dei tanti problemi connessi al traffico e allo stato disastroso delle strade. Roma non è assolutamente in grado di ospitare eventi di portata mondiale”.
I commercianti. Con il Giubileo nella capitale arriveranno milioni di turisti e pellegrini, una “manna dal cielo” per albergatori, commericanti e ristoratori della città. “Nell’ultimo Giubileo i flussi turistici sono aumentati del 5% quell’anno e l’anno dopo del 18%. Speriamo di ripetere quell’effetto, ma mi accontenterei anche di +15% di turisti, una manna dal cielo anche per le casse del comune con la tassa di soggiorno”, dice il presidente della Federalberghi di Roma Giuseppe Roscioli. Speranze condivise dal presidente di Confesercenti Roma, Valter Giammaria: “Il Giubileo a Roma ha sempre rivitalizzato l’economia della città, portando molti turisti. Questo per il settore economico, turistico è positivo- sottolinea Giammaria- Nello scorso Giubileo la città ha risposto bene, se tutte le istituzioni collaborano e c’è un progetto condiviso, Roma risponderà di nuovo bene”.
Rosario Cerra, presidente di Confcommercio Roma, aggiunge: “E’ una sfida per Roma, inaspettata ma bella. Noi ci auguriamo che la città si faccia trovare pronta e che tutti facciano la loro parte in una visione di sistema. Noi, che rappresentiamo il turismo e il commercio di beni e servizi, lo faremo e mostreremo il volto migliore della nostra Città Eterna, sia nell’accoglienza sia nelle attività quotidiane”.
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