5 Novembre 2009

Giovanardi e la crociata antidroga Da lunedì test volontari sui deputati

Da lunedì 9 novembre a venerdì 17 deputati e senatori potranno decidere se sottoporsi a un drug test immediato sulle urine. Questa la proposta del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, che torna a cavalcare il suo cavallo di battaglia: combattere l’uso e la cultura della droga. E l’iniziativa, già avanzata dal sottosegretario quando era parlamentare dell’Udc, trova subito adesioni bipartisan. In realtà, i primi a pensare una cosa del genere furono gli inviati delle Iene che nel 2006 si misero davanti a Montecitorio per prelevare campioni di sudore dai deputati ignari. Un’iniziativa molto contestata tanto che la messa in onda del servizio, che tra l’altro scoprì che un parlamentare su quatto faceva uso di cannabis, fu bloccata dal Garante per la Privacy. Subito dopo, l’allora esponente dell’Udc si fece promotore insieme a Casini, di un test volontario per deputati. E oggi la proposta ritorna. Da lunedì 9 a venerdì 17, dunque, i parlamentari potranno sottoporsi a test volontari presso gli uffici del dipartimento per le politiche antidroga che saranno a disposizione. Un’iniziativa che raccoglie consensi trasversali. Dal Codacons, inoltre, arriva un’ulteriore proposta: quella di presentare una legge che renda obbligatorio, per i parlamentari nazionali, i componenti del governo, e amministratori di Regioni, Province e Comuni, il controllo antidroga.  Intanto, La Russa approva annunciando anche di aver  proposto anche l’analisi del capello; e Di Pietro segue a ruota: "Un politico drogato – commenta il leader di Idv – non fa bene il suo mestiere, oltre ad essere ricattato"

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