GIORNATA ANTI-INQUINAMENTO – Paura e rabbia, la protesta dei comitati
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fonte:
- Il Messaggero
Paura e rabbia, la protesta dei comitati
ROMA – Mentre i genitori arrabbiati gridano tutta la loro rabbia contro il ministro Veronesi («Ce lo venga a dire in faccia che le onde elettromagnetiche non fanno male, altrimenti si dimetta») loro, i bambini di Cesano che abitano sotto le antenne di Radio Vaticana, si rincorrono, giocano a nascondino e si tirano per le magliette coloratissime con sopra scritto «No alle onde, sì alla vita».
La prima giornata nazionale sull?inquinamento elettromagnetico è trascorsa all`insegna della tensione e della protesta da parte delle associazioni e dei comitati contro l`elettrosmog dopo le affermazioni del ministro della Sanità sulla scarsa nocività di quel male invisibile che loro combattono da anni. Maria Angelone, mamma di Flavia, 4 anni, da oltre due anni ammalata di leucemia, mantiene straordinariamente più di tutti la calma: «Saremmo tutti contenti se il ministro Veronesi venisse a Cesano a tranquilizzarci. Se mi dicesse, guardandomi negli occhi, che i ripetitori di Radio Vaticana non sono la causa del male della mia bambina e di altri piccoli della zona forse mi rasserenerei un poco». «Ma se fosse come dice Veronesi – la interrompe Paolo Scarabotto, un`altra mamma del comitato Bambini senza onde di Cesano – che senso ha una legge contro l`elettrosmog? Per il ministro non ci sono stati abbastanza funerali?».
A chiedere esplicitamente le dimissioni di Veronesi sono il Codacons (l`associazione a difesa dei consumatori) e il Conacem (il Coordinamento nazionale dei comitati per la tutela dai campi elttromagnetici). «Se il ministro non ha il coraggio del confronto su una realtà che lo impegna a tutelare la salute della gente, allora se ne vada», dice Daniela Dussin, presidente del Conacem. Da oltre dieci anni alla testa dei comitati contro il rischio onda, Dussin snocciola dati e studi «che contraddicono palesemente quanto sostenuto da Veronesi».
Innazitutto – spiega – «c`è un`evidenza epidemiologica sul rapporto causa-effetto tra tumori e esposizioni ai campi elettromagnetici ormai indiscutibile e che da tempo è sui tavoli di molti magistrati».
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