16 Aprile 2014

«Giochi di potere che paga la città»

«Giochi di potere che paga la città»

«Ancora una volta si è data una tristissima immagine del nuovo Consiglio della Camera di Commercio. Il Codacons – afferma l’ avvocato Giovanni Petrone, presidente regionale – esprime il proprio disappunto affermando che i giochi di potere alla fine hanno vinto e con le dimissioni dei dodici consiglieri che rappresentano il settore del commercio si apre una fase che potrebbe portare facilmente allo scioglimento del Consiglio e a un nuovo commissariamento. La maggioranza, espressione della categoria degli industriali, non ha voluto accordarsi con la contropartita dei commercianti che, costretti a non avere ruoli, ha deciso di rompere tutto attraverso le dimissioni di tanti consiglieri che hanno ridotto a meno di due terzi i consiglieri in carica impedendo quindi l’ elezione del presidente e rimettendo la stessa vita del Consiglio nelle mani della Regione Siciliana che adesso deve decidere se sostituire i dimissionari o procedere, come appare probabile, allo scioglimento del Consiglio». Il Codacons aveva prospettato la soluzione della terza forza indipendente attraverso la candidatura del proprio segretario nazionale Francesco Tanasi, ma non è stata ritenuta una soluzione adeguata «perché avrebbe costituito una rottura rispetto agli scambi di potere e poltrone per cui meglio andare via tutti».

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