MILANO (Reuters) – La procura di Genova ha aperto un’ indagine conoscitiva, senza ipotesi di reato né indagati, in relazione ai cosiddetti "inchini", ovvero la navigazione sotto costa, estesa a tutti gli armatori di navi passeggeri in Italia e nel mondo. Lo riferiscono fonti giudiziarie. Il fascicolo – di cui è titolare il pm Francesco Pinto – è stato aperto dopo un esposto dell’ associazione consumatori Codacons in relazione al naufragio della Costa Concordia del 13 gennaio scorso all’ Isola del Giglio, in cui hanno perso la vita almeno 16 persone. Il Codacons sollecita verifiche per il reato di omissione di atti di ufficio da parte delle capitanerie che, secondo l’ associazione dei consumatori, non avrebbero vietato la pratica della navigazione sotto costa. Ieri il 6° Reparto Sicurezza della Navigazione del Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha spiegato che la navigazione sotto costa deve essere eseguita in base alle norme di sicurezza ma non è vietata da norme nazionali e internazionali. (Emilio Parodi) — Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia.
 

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