Già 100 medici contro lo Stato
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fonte:
- l`Adige
"Desta sconcerto il comportamento di alcune associazioni le quali, senza alcun motivo apparente, si sono scagliate contro la decisione del Codacons di fornire in Trentino Alto Adige assistenza ai medici per la questione degli specializzati che non hanno ricevuto il compenso loro spettante. Evidentemente queste associazioni non hanno capito come sarà organizzata questa sorta di "class action". Lo afferma in una nota il Codacons del Trentino. "Se avessero ascoltato la radio, avrebbero sentito il presidente dell’associazione spiegare nel dettaglio le modalità dell’azione. Rienzi, infatti, ha chiaramente detto che proprio perché la class action non si può avviare per i medici, verrà organizzato un tradizionale ricorso collettivo ordinario con la particolarità che sarà un ricorso da guinness visto che potrebbero essere addirittura 120.000 ad intentarlo in tutta Italia". In Trentino Alto Adige – conclude la nota – sono oltre 100 i medici che hanno già aderito all’azione per ottenere i 40.000 euro di remunerazione per il periodo di specializzazione svolto dal 1983 al 1991. Una direttiva comunitaria del 1982 aveva stabilito in favore dei medici il diritto di ricevere una "adeguata remunerazione" per il periodo di specializzazione svolto, periodo in cui invece i medici lavorarono praticamente gratis nelle corsie degli ospedali universitari. Tale direttiva è stata recepita in Italia solo nel 1991 limitatamente agli specializzati iscritti ai corsi a partire dall’anno accademico 91/92.
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Tags: Class action, medici, remunerazione, specializzazione