24 Febbraio 2010

Gennaio riaccende l’ inflazione

Gennaio riaccende l’ inflazione: nel mese scorso, è salita dell’ 1,3% su base annua dall’ 1% di dicembre, secondo le rilevazioni Istat. I prezzi su base mensile sono aumentati dello 0,1%. L’ accelerazione dei prezzi al consumo in Italia – spiega l’ Istat – risente delle tensioni sui prezzi dei beni e, in particolare, dei rialzi sui beni energetici. Lievitano i prezzi dei trasporti, dei servizi sanitari e le spese per la salute. In discesa, invece, i prezzi delle comunicazioni (-0,7%) e della ricreazione, spettacolo e cultura (-0,4%). Sul piano tendenziale, i maggiori tassi di crescita si sono registrati per alcolici e tabacchi (+4,5%) . Preoccupati i consumatori. «La crescita del tasso d’ inflazione a questi livelli contribuisce a debilitare ulteriormente le condizioni già precarie delle famiglie, comportando un aumento di 390 euro annui» sostengono Adusbef e Federconsumatori. «E’ incredibile – insistono le associazioni – la conferma del tasso di inflazione all’ 1,3%, un dato in piena contraddizione con la fortissima contrazione dei consumi (da -2,5% a -3%) e la caduta verticale dei redditi della famiglie (-1,8%-1,9%)». Codacons invece punta il dito contro il tasso d’ inflazione sui prodotti che si acquistano tutti i giorni, che a gennaio ha toccato quota 2,5%, «un dato molto allarmante» che – secondo l’ associazione – «dimostra lo scostamento tra l’ indice dell’ inflazione (all’ 1,3%) e il costo reale della vita».

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