Gasolio, è record. Pressing sul governo
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fonte:
- la Repubblica
In 5 anni dai rincari 10 miliardi in più al Fisco.
Sconti per 25 milioni su luce e gas
Carpi, consigliere del ministro Bersani: prendere in considerazione il taglio delle accise.
E Berlusconi rilancia il nucleare
Il provvedimento sull`extragettito-carburanti allo studio dei ministero del Tesoro, dello Sviluppo economico e dell`Anci potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. Il governo sta infatti lavorando al modo di ridistribuire alle famiglie più disagiate almeno 25 milioni di euro previsti dalla scorsa Finanziaria come tampone al caro-petrolio. Saranno i comuni a gestire questo flusso di denaro attraverso tagli alle bollette anche se questo contributo, da solo, non servirà a tamponare l`impatto negativo del barile a quota 100 dollari sull`economia italiana e sull`inflazione. Gli ultimi aumenti hanno però ridato fiato a chi chiede un nuovo intervento del governo. Secondo una stima della Cgia di Mestre tra il 2002 e il 2007, grazie agli aumenti dei carburanti, l`Erario ha incassato un “tesoretto“ di quasi 10 miliardi di euro di imposte in più, parte almeno dei quali andrebbe restituito agli italiani. Proprio per questo un`associazione di consumatori, il Codacons, si spinge a minacciare una class action (strumento peraltro estraneo alla legislazione italiana) contro l`esecutivo per ottenere sgravi fiscali sui carburanti. In realtà alcuni tecnici del governo – a dispetto delle indicazioni in senso contrario che vengono da Palazzo Chigi – cominciano ad accarezzare l`ipotesi di una limatura delle accise (le imposte di fabbricazione) che gravano sui carburanti. “Occorre quanto meno rifletterci sopra – dice Umberto Carpi, consigliere per l`energia del ministro Bersani – è una strada che potrebbe pur sempre rivelarsi un valido aiuto per fronteggiare i possibili riflessi sull`inflazione, oltre che per mostrare attenzione verso i consumatori“. Che non possono non dirsi preoccupati: ieri infatti il prezzo del gasolio ha ripreso a correre verso quota 1,29 euro al litro. Lo scudo dell`euro e un comportamento virtuoso da parte dell`industria petrolifera sembrano, almeno per ora, aver assorbito gli effetti del super-greggio. Secondo dati del mistero dello Sviluppo economico, il divario tra i prezzi industriali italiani e quelli del resto dei partner Ue – grazie anche alla moral suasion del dicastero guidato da Bersani – è diminuito e il peso della componente fiscale nazionale è al di sotto di quello Ue. Resta poi sul tavolo il nodo della dipendenza energetica del nostro Paese, che da oggi ospiterà a Roma il World Energy Congress, il più importante evento mondiale nel settore. Il leader dell`opposizione, Silvio Berlusconi, ieri ha rilanciato il tema del nucleare, (“non se ne potrà fare a meno in futuro“). E il professor Alberto Clò conferma: l`Italia è vulnerabile, afferma, e “non può rinunciare ad alcuna fonte energetica, nucleare compreso“.
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