1 Novembre 2002

GAS: SI ALLA SICUREZZA, NO AL BOLLINO BLU A CARICO DEI CITTADINI!

Dalle Regioni… ADUSBEF E CODACONS SI OPPONGONO AD UNA SECONDA TASSA SULLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI NELLE ABITAZIONI E SI RIVOLGONO ALLA COMMISSIONE EUROPEA

I CITTADINI ROMANI PAGANO GIA? OGNI ANNO TRA GLI 87 E I 130 EURO PER CERTIFICARE GLI IMPIANTI








Adusbef e Codacons si sono da subito opposti al provvedimento messo a punto dall?Assessore ai lavori pubblici Giancarlo D?Alessandro in collaborazione con l?Acea che prevede un bollino blu per le caldaie poste nelle abitazioni romane. Le due associazioni di consumatori, pur lodando ogni misura finalizzata a garantire la sicurezza delle abitazioni, non possono accettare un ulteriore balzello per gli utenti. Questo non perché la manutenzione degli impianti a gas sia un problema di secondaria importanza ( e la tragedia di via Ventotene lo dimostra chiaramente), ma perché i cittadini pagano già un costo per il controllo degli impianti a gas (come stabilito dal D.P.R. 412/93), costo compreso tra gli 87 e i 130 euro all?anno.
Il bollino blu, quindi, si concretizza in una seconda tassa sulla sicurezza gli impianti a gas.
Non si comprende poi perché i certificati sulle 500.000 caldaie romane debbano essere effettuate proprio dall?Acea, e perché l?assessore D?Alessandro non abbia coinvolto nell?iniziativa le associazioni di consumatori. Le due associazioni hanno presentato nei giorni scorsi un esposto alla Commissione Europea affinchè faccia luce sulla concessione del servizio all?Acea, avvenuta senza effettuare una gara d?appalto europea.

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