Gas e luce alle stelle. Per il 2006 nuovi rincari
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fonte:
- Sardegna oggi
Nel 2005 le famiglie italiane hanno speso un più 5,1% rispetto allo scorso anno, per i beni a tariffe liberalizzate. Più del doppio dell`inflazione. Negli ultimi 10 mesi ? secondo quanto stimato dal Ministero del Tesoro ? sale il costo della bolletta del gas e della luce; sale il prezzo dei quotidiani, e dei voli aerei. In diminuzione il prezzo dei medicinali, della pasta e dello zucchero. Come se non bastasse, Intesaconsumatori (Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc), l`associazione dei consumi stima che per il prossimo anno ci attenderà un ulteriore stangata, da 1.110 euro a famiglia.
ROMA – Il 2005 si chiude all`insegna dei rincari. Alle stelle il prezzo dei carburanti, dei trasporti marittimi, del latte, del gas e della luce, non trascurando i quotidiani e l`istruzione secondaria. Un più 5,1% : la cifra che racchiude la stangata per gli italiani, che rappresenta oltre il doppio dell`inflazione, che si attesta al 2%.
I dati provengono direttamente da un documento del dipartimento del Tesoro che ha monitorato i prezzi degli ultimi dieci mesi ? da gennaio a novembre 2005. La percentuale, a dispetto di quanti si attendevano dei benefici dal processo di liberalizzazione dei prezzi, è la più alta degli ultimi 5 anni. Nessuna variazione, alò contrario, per i prezzi amministrati.
Al primo posto in classifica il caro-petroliferi, che ha fatto registrare un più 14,5% rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente. Trascinati nel girone dei rincari, inevitabilmente, il costo dell`elettricità, del metano e dei carburanti. Si è giunti ad un aumento del 17% per il gasolio. Su, più su il prezzo per i voli nazionali, saliti del 19,1%.
Leggere è salato, il prezzo di un quotidiano è salito del 6,1%; aumentano del 2,2% il costo del latte, degli affitti e dell`Rc auto. Fortunatamente fra i documenti del Tesoro figurano anche i segni negativi. Per settori come quelli della telefonia, non di vitale importanza per la quotidianità delle famiglie, che fanno registrare un decremento del 1,3%. Diminuzione del costo dei medicinali del Ssn, 5,2%; per lo zucchero ? 0,7%; per le medicine di fascia C 0,3%; per un buon piatto di pasta si è risparmiato dell`1%.
Intesaconsumatori (Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc) mette benzina sul fuoco: per l`anno che viene la spesa media delle famiglie aumenterà di 1.110 euro, un più 3,9%. L`aumento che una famiglia media, con un reddito reddito annuo spendibile 28.500 euro, dovrà sostenere nel 2006. Incideranno i tagli agli enti locali (7-8%) prodotti dalla finanziaria e il prezzo del petrolio che, secondo le ipotesi, viaggerà attorno ai 60 dollari.
Si prevedono aumenti per tutto, dalla luce (38 euro) al gas e alla benzina (165 euro), alla nettezza urbana (18 euro),al riscaldamento (155 euro), ai servizi bancari (42 euro), alla rc auto(26 euro), alle tariffe dei trasporti ferroviari (42 euro), autostradali (24 euro), e del trasporto locale (16 euro). A queste previsioni di incremento della spesa, pari a 691 euro, si aggiungono poi le ricadute dei maggiori costi dell`energia sui prodotti di largo consumo con un aumento del 4% sugli alimentari (216 euro) e dello 0,7% sui non alimentari (203 euro). “Tutti incrementi – sottolinea Intesaconsumatori- che potrebbero essere contenuti con una sana politica di controllo rigoroso di prezzi e tariffe e di maggiore concorrenza“.
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