Gas auto, il metano schizza a 2 euro
- fonte:
- il Tirreno
Raddoppia in 24 ore il prezzo del metano al distributore. L’evento non ha precedenti nella storia del settore e colpisce duramente anche tantissimi automobilisti toscani, in particolare quelli aretini. Lo scorso gennaio il prezzo medio nazionale era pari a 0,981 euro al chilo, mentre ieri mattina in alcuni distributori superava i 2 euro con un aumento fino al 104%. Il prezzo medio nazionale dei Gpl (i gas di petrolio liquefatti) si è attestato fra 0,724 e 0,745 euro al litro, quello del metano auto si posiziona tra 1,157 e 1,631 euro al chilo. Federmetano (la Federazione nazionale distributori e trasportatori di metano) segnala aumenti continui del prezzo della materia prima da ottobre 2020 a oggi, toccando cifre record superiori del 600%. Secondo gli esperti dell’associazione di categoria dei distributori di gas metano per auto in Italia,i motivi sarebbero da ricondurre a bassi livelli di stoccaggio nei siti europei dovuti a un inverno di lunga durata, ripresa dell’economia asiatica con grande richiesta di energia, forniture di Gnl (il gas naturale liquefatto) via nave dirottate verso l’Asia e in generale verso mercati disposti a pagare di più, tagli di forniture dalla Russia verso l’Europa a causa di manutenzioni programmate,e infine ritardi nelle autorizzazioni a esercire nuovi metanodotti di importazione.I dati 2020 di Aci (l’Automobil club d’Italia) contano sulle strade del nostro Paese ben 3.657.488657. auto alimentate, in tutto o in parte, da metano e Gpl: 150.806 veicoli a metano, 828.026 a benzina e metano, 2.678.656678. a gas liquido e metano. In Toscana, dagli ultimi rilevamenti di Assogasmetano, risulta che i motori a metano costituiscono il 2,7% dell’intero parco circolante, circa 100mila veicoli, così divisi per province: Arezzo (4,6%), Lucca (3,2%), Pisa (3,1%), Pistoia (2,9%), Siena (2,7%), Massa Carrara (2,6%), Firenze (2,5%), Prato (2%), Livorno (1,8%) e Grosseto (1,5%). Il Codacons si è schierato dalla parte dei proprietari, che insieme all’aumento-record vedono annullati i vantaggi economici legati alla scelta del metano:a fronte costi di manutenzione sensibilmente più elevati rispetto ai veicoli tradizionali, su una percorrenza standard di 100 chilometri quelli a metano spendevano la metà rispetto a un motore diesel. Una scelta che in Toscana, dal 28 febbraio 2021, per i cittadini con autovetture ed autoveicoli a uso promiscuo omologati per la circolazione esclusivamente mediante l’alimentazione del motore con Gpl o metano voleva dire pagare solo un quarto della tassa automobilistica regionale. Paradossalmente, proprio nel giorno della “fiammata” sempre Assogasmetano ricordava che da martedì 28 settembre i concessionari hanno avuto accesso alla piattaforma ecobonus.mise.gov.itmise.gov. per inserire le prenotazioni per previsto dal decreto Sostegni bis: 1.500 euro validi per tutte le auto nuove alimentate a metano; per averli basta solamente fissare l’acquisto con il venditore, che si accolla tutte le pratiche necessarie. Il bonus era stato concepito anche per portare benefici in termini di riduzione delle emissioni. Allo stesso modo colpiscono le dichiarazioni del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani rilasciate alla conferenza stampa finale della Pre-Cop2626 appena tre giorni fa, con la previsione di un calo dei prezzi del gas entro fine anno. Mentre gli Stati membri dell’Unione europea (Italia compresa) cercano e sperimentano individualmente misure per contrastare il caro-energia, Bruxelles accelera la ricerca di soluzioni coordinate. Il tema era al centro dell’Eurogruppo di ieri e continuerà ad essere all’ordine del giorno di quasi tutte le prossime riunioni delle istituzioni comunitarie. In questa direzione, il Commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni Silveri ha aperto all’ipotesi dei gruppi d’acquisto internazionali, sottolineando tuttavia una differenza sostanziale rispetto alla recente esperienza con i vaccini. Il caro-energia tradotto in caro-carburanti fa alzare anche i prezzi medi nazionali di benzina e diesel: in modalità self, la prima sale a 1,691 euro al litro e il secondo a 1,544 euro al litro.
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