FURBETTI DEL CARTELLINO, DENUNCIATI 8 DIPENDENTI ASL ROMA5
CODACONS: SUBITO LICENZIAMENTI E AZIONE DI RECUPERO DEGLI STIPENDI INGIUSTAMENTE PERCEPITI. ASSENTEISMO E’ DANNO PER CITTADINI
Se saranno accertati gli illeciti ipotizzati, i furbetti del cartellino scoperti alla Asl Roma 5 dovranno risarcire i cittadini per i danni loro arrecati. Lo afferma il Codacons, chiedendo il licenziamento immediato degli 8 dipendenti della struttura i quali, dopo aver timbrato il cartellino, abbandonavano il posto di lavoro per svolgere faccende personali.
“Si tratta di reati che, se confermati, avrebbero ripercussioni dirette per gli utenti della sanità – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Il danno per i cittadini è duplice: da un lato i servizi resi dall’azienda sanitaria dove lavoravano i dipendenti infedeli hanno subito un peggioramento a causa dell’assenza ingiustificata dei lavoratori dagli uffici, dall’altro vi è un evidente spreco di soldi pubblici, in quanto i furbetti del cartellino hanno percepito stipendi senza lavorare”.
Per tale motivo il Codacons chiede il licenziamento immediato dei “furbetti del cartellino” della Asl Roma 5 e l’avvio di azioni di recupero delle retribuzioni percepite negli anni dai dipendenti disonesti, soldi che dovranno rientrare nelle disponibilità della collettività.
- Sezioni:
- Comunicati stampa
- Aree Tematiche:
- VARIE