Funivia: disposto incidente probatorio
- fonte:
- Corriere di Novara
Si muoveranno su due piste parallele le perizie che dovranno aiutare i magistrati di Verbania ad accertare la verità sulle cause del disastro del 23 maggio alla Funivia Stresa-Mottarone, costata la vita a 14 persone. Ci sarà un incidente probatorio,a cui il nuovo Gip Elena Ceriotti ha dato via libera. Lo aveva chiesto la difesa di Gabriele Tadini, l’unico degli indagati agli arresti domiciliari, e sarà finalizzato “a perizia sulle cause della precipitazione della cabina della funivia del Mottarone”. L’incidente probatorio è un istituto che consente di anticipare la fase di formazione della prova dal dibattimento alle indagini preliminari.In questo caso . come in molti altri casi, viene utilizzato quando devono essere eseguite perizie su reperti che possono deteriorarsi con il trascorrere del tempo. Il giudice ha nominato come perito che dovrà svolgere i rilievi sul relitto della cabina numero 3 e sul cavo spezzato il professor Antonio De Luca dell’Università “Federico II” di Napoli. Le parti sono convocate per il conferimento dell’incarico il prossimo 8 luglio. Il giudice ha ammesso il Codacons come parte offesa nell’inchiesta «Siamo l’uu-nica associazione ammessa dal Gip come parte offesa nell’inchiestainchiesta, una decisione importantissima che conferma ancora una volta il ruolo del Codacons – spiega il presidente Carlo Rienzi – Grazie all’ammissione nel procedimento, potremo ora seguire tutte le fasi dell’inchiesta e apportare un concreto contributo al miglioramento della sicurezza nel settore dei trasporti, nell’interesse di tutti gli utenti che utilizzano funivie e servizi affini». Intanto oggi sono convocati in procura i legali dei tre indagati, dei familiari delle 14 vittime e della zia del piccolo Eitan, rappresentante legale dell’unico sopravvissuto al tragico incidente per l’altra branca di accertamenti tecnici,i cosiddetti “accertamenti tecnici irripetibili”. Istituto simile all’incidente probatorio, ma disposto dal pm. Oggetto di queste verifiche saranno il contenuto di alcuni cellulari e computer, hard disk, chiavette Usb, schede Sd e disk drive, oltre ad alcuni cellulari e a un registratore portatile. Nel frattempo si è aperto un altro fronte nella già complessa vicenda giudiziaria. La Corte dei Conti del Piemonte ha aperto, sembra fin dal primo giorno dopo il tragico incidente costato la vita a quattordici persone, un fascicolo ipotizzando un possibile danno erariale ai dammi degli enti pubblici coinvolti in particolare il Comune di Stresa e la Regione Piemonte. Le indagini sono state delegate al Genio militare.I militari sono saliti giovedì scorso sul luogo del disastro, accompagnati dai Carabinieri di Verbania e dagli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Sul posto hanno esaminato da vicino il relitto della cabina, dove hanno scattato numerose fotografie,e sono poi saliti a piedi fino al pilone contro il quale il 23 maggio si è fermata la corsa della cabina priva di freni di emergenza. Immagini sono state riprese dall’alto anche con l’ausilio di un drone. Intanto continuano le polemiche dopo la decisione del presidente del tribunale Montefusco di riassegnare il fascicolo dell’inchiesta sul disastro della funivia al giudice titolare Ceriotti, sottraendolo alla gip supplente Banci Buonamici. Dopo che il Consiglio superiore della Magistratura ha deciso, su istanza dei consiglieri togati di Magistratura indipendente,di aprire un procedimento in merito alla situazione del Palazzo di giustizia di Verbania,e dopo le prese di posizione della Camera penale verbanese, sabato la Giunta dell’ Unione delle Camere penali italiane ha deciso di proclamare uno sciopero in tutta Italia il 24 e il 25 giugno prossimo, perché “la gravità di quanto accaduto a Verbania deve essere denunziata da tutta l’Avvocatura e da tutti coloro che hanno a cuore il rispetto delle regole atte a garantire la terzietà del giudice ed i diritti delle parti” e, quindi, va “rilanciata la riforma costituzionale della separazione delle carriere”. La Giunta dell’Ucpi ha deliberato “l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale” per due giorni, invitando le Camere penali territoriali ad “organizzare, nella giornata del 24 giugno, iniziative di informazione e di discussione sulle ragioni della protesta”,e annunciando una “manifestazione nazionale”a Roma, il 25 giugno alla quale invita a partecipare “tutte le forze parlamentari che siano disponibili al rilancio del percorso per la approvazione della legge di iniziativa popolare per la realizzazione della separazione delle carriere”.A Verbania una assemblea degli avvocati, che si preannuncia molto accesa, è invece in programma il 22 giugno. l Ettore Colli Vignarelli
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