Funivia del Mottarone, ok a incidente probatorio
- fonte:
- il Roma
Il gip del Tribunale di Verbania Elena Ceriotti ha accolto la richiesta di incidente probatorio avanzata dal difensore del capo servizio della funivia del Mottarone, Gabriele Tadini, attualmente agli arresti domiciliari per l’incidente in cui domenica 23 maggio sono morte 14 persone. La richiesta «è finalizzata a perizia sulle cause della precipitazione della cabina della funivia del Mottarone». Il giudice ha nominato come perito l’ingegnere Antonio De Luca dell’università Federico II di Napoli, riservandosi la nomina di altri periti,e ha convocato le parti in tribunale a Verbania per il conferimento dell’incarico il prossimo 8 luglio. Nel provvedimento indirizzato ai tre indagati – oltre a Tadini sono indagati il gestore dell’impianto Luigi Nerini e il direttore di esercizio l’ingegnere Enrico Pericchio – vengono indicati come parti offese i familiari delle vittime e il Codacons. Anche Tadini potrà, se vorrà, presenziare all’udienzaudienza, vista l’autorizzazione del gip. Il capo servizio ha ammesso di aver lasciato inserito i forchettoni sulla cabina precipitata – stratagemma per sopperire al malfunzionamento del sistema frenante – che hanno impedito alla cabina numero 3, una volta che si è rotta la fune traente per motivi ancora da accertare, di non precipitare e di schiantarsi “a folle velocità” contro il tronco di un albero. La decisione del blocco ai freni, a suo dire, era condivisa con gli altri due indagati che invece respingono le accuse. Tadini deve rispondere anche di falso per aver omesso di scrivere nel “registro giornale”le anomalie dell’impiantoimpianto, in particolare i rumori provenienti dal sistema frenante della cabina precipitata sentiti anche la mattina dell’incidenteincid
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