FUMO:CODACONS,CLASS ACTION PER CHIEDERE 10,5MLD A PRODUTTORI
- fonte:
- Ansa
(ANSA) – ROMA, 31 MAG – Una class action per chiedere ai
produttori di sigarette 10,5 miliardi di risarcimenti da parte
di 3,5 milioni di fumatori. L’azione legale si svolgerà davanti
al Tribunale di Roma e sul sito del Codacons che promuove
l’azione c’é il modulo per raccogliere le preadesioni. Lo ha
annunciato il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, in
occasione della giornata mondiale contro il tabacco.
L’azione collettiva – ha spiegato Rienzi – nei confronti
della BAT Italia s.p.a e potranno aderirvi tutti i fumatori dei
marchi di sigarette prodotti da tale società (circa 3,5 milioni
di cittadini in Italia).
Il presupposto principale della class action poggia sulla
responsabilità di BAT Italia per non aver eliminato dalle
sigarette la nicotina, e per aver incrementato gli effetti di
dipendenza dalla nicotina aggiungendo al tabacco oltre 200
additivi. Il risarcimento che ciascun fumatore può richiedere
aderendo all’azione del Codacons è pari a 3.000 euro, per un
totale complessivo di 10,5 miliardi di euro, e i marchi di
sigarette interessati sono: MS, Alfa, Bis, Brera, Colombo,
Cortina, Esportazione, Eura, HB, Kent, Lido, MS Club, Mundial,
Nazionale, Nazionali, N80, Rothmans, SAX Musical, St. Moritz,
Stop, Super, Zenit, Vogue, Dunhill, Kent, Lucky Strike e Pall
Mall.
Sul fronte della giurisprudenza, la class action si basa su una
sentenza della Corte di Cassazione (n. 26516/09) che ha così
stabilito: “la produzione e la vendita di tabacchi lavorati
integrano una attività pericolosa, ai sensi dell’art. 2050
c.c., poiché i tabacchi, avendo quale unica destinazione il
consumo mediante il fumo, contengono in se, per la loro
composizione biochimica e per la valutazione data
dall’ordinamento, una potenziale carica di nocività per la
salute”. Da ciò ne deriva che il produttore di sigarette,
esercitando attività pericolosa, ai sensi dell’art. 2050 c.c.
é tenuto, secondo il Codacons, al risarcimento dei danni
derivanti dall’attività che svolge, se non prova di aver
adottato “tutte” le misure idonee a evitare il danno.
Al convegno odierno il Codacons ha poi riferito uno studio
svizzero commissionato dall’Ufficio federale della Sanità
Pubblica, che dimostra come lo scopo degli oltre 200 additivi
inseriti nelle sigarette sia quello di aumentare la dipendenza
nei fumatori. (ANSA).
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