Fumo e divieti: come sta andando davvero la stretta sulle sigarette
Roma, 3 febbraio 2016 – L’ anno zero per i fumatori è scattato da 24 ore, ed è già tempo di bilanci. La guerra al fumo si combatte a oltre 10 anni dalla legge Sirchia, l’ ultima a introdurre divieti per i fumatori importanti e a stravolgere le loro abitudini. Se allora per alcuni fu un trauma non potersi più accendere una sigaretta a tavola nei ristoranti o nei locali pubblici, oggi potrebbe essere ancora peggio ricordarsi di non gettare a terra i mozziconi o di non accendere una sigaretta nelle vicinanze degli ospedali . Una leggerezza che può costare fino a 300 euro di multa . Ma com’ è andato il giorno zero della stretta sul fumo? LE CITTA’ – In realtà, a quanto pare, l’ ora X dei divieti ha portato con sè più ombre che luci. A Firenze prosegue la ‘cicca selvaggia’, con la consueta invasione di mozziconi davanti all’ ospedale. Il Comune si sta attrezzando per rispettare le nuove norme: entro primavera distribuirà 30mila spengi-sigaretta da taschino. Situazione critica anche a Monza , dove sotto la targhetta rossa con la scritta “ospedale senza fumo”, i posacenere appesi al muro sono pieni di mozziconi. Non va meglio a Rimini , dove i visitatori degli ospedali non sembrano resistere al richiamo della sigaretta. Nessuna multa a Sondrio nel primo giorno dei divieti. Da registrare anche la denuncia arriva dal Codacons, che ieri mattina attraverso le telecamere del Codacons Tv ha ripreso numerosi fumatori che, in barba alle nuove misure, non hanno modificato le proprie abitudini. Nuovi divieti sul fumo e multe salate per i mozziconi a terra LE NUOVE REGOLE – Vietato fumare in auto in presenza di donne incinta e di minori e vietato accendersi una sigaretta all’ aperto nelle vicinanze di ospedali , istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e ospedali pediatrici. Sui pacchetti da ora in avanti si troveranno immagini e scritte choc che riproducono gli effetti del fumo sulla salute e ci sarà anche il numero verde antifumo dell’ Istituto superiore di sanità. Aboliti i pacchetti da 10 sigarette e previste sanzioni più salate per i commercianti che vendono sigarette e tabacco ai minori, rischiano anche la revoca della licenza. Inoltre, stretta sulle sigarette elettroniche, in particolare su quelle che prevedono l’ uso di nicotina. Ma non solo, in contemporanea entra in vigore la legge sulla “green economy” che inasprisce le sanzioni per chi butta a terra mozziconi di sigaretta, gomme da masticare e fazzoletti, in generale rifiuti di piccole dimensioni. Si pagherà dai 30 ai 150 euro, ma nel caso delle sigarette la multa può arrivare a 300. I comuni hanno l’ obbligo di installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale degli appositi raccoglitori per agevolarne la raccolta. RIPRODUZIONE RISERVATA.
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