FUMO: ANTITRUST OBBLIGA INFLUENCER AD INFORMARE UTENTI QUANDO PUBBLICIZZANO I NUOVI PRODOTTI A TABACCO RISCALDATO
CODACONS: NON BASTA. NORMATIVA ITALIANA VIETA QUALSIASI PUBBLICITA’ AI PRODOTTI DA FUMO. PRONTI AD IMPUGNARE AL TAR DELIBERA ANTITRUST
L’Antitrust ha accolto gli impegni presentati da Bat (British American Tobacco Italia S.p.A.) e dagli influencer Stefano De Martino, Stefano Sala e Cecilia Rodriguez in merito alla pubblicità sui social network alle nuove sigarette a tabacco riscaldato. Una decisione resa nota oggi dall’Autorità all’interno del suo bollettino settimanale, ma che non soddisfa il Codacons, pronto a ricorrere al Tar contro la chiusura del procedimento istruttorio.
La vicenda riguarda la fattispecie di pubblicità occulta, consistente nella pubblicazione da parte di Stefano De Martino, Stefano Sala e Cecilia Rodriguez di post su Instagram concernenti il dispositivo per riscaldare il tabacco Glo_Hyper, prodotto e commercializzato da BAT. In particolare, in tali post gli influencer invitavano i rispettivi follower a pubblicare, a loro volta, contenuti su Instagram, menzionando Glo e l’influencer, e inserendo hashtag collegati al marchio – spiega il Codacons – Nel caso specifico, gli influencer si sono avvalsi di una strategia promozionale definita “call to action”, volta a creare una interazione con i follower che, nell’aspettativa di ricevere in cambio una maggiore visibilità del proprio profilo, sono stati indotti a rispondere all’invito diffondendo su Instagram contenuti collegati al marchio Glo_Hyper, generando così un effetto pubblicitario in favore del marchio.
L’Antitrust aveva deciso di fare luce sulla vicenda, aprendo una apposita istruttoria che si è conclusa oggi con l’accoglimento degli impegni assunti da Bat Italia e dagli stessi influencer.
In particolare Bat Italia spa si è impegnata a prevedere l’obbligo per gli influencer dell’inserimento di hashtag quali #adv, o acronimo di equivalente significato, prima del nome del prodotto reclamizzato, oppure di #prodottofornitoda nel caso di forniture del bene da parte del brand a titolo gratuito. Con specifico riferimento alla tecnica della call to action, è stato previsto l’obbligo per gli influencer di esortare i follower a inserire hashtag quali #adv prima del marchio riferito al prodotto, pena l’esclusione da qualsiasi premio/ricompensa.
Stefano De Martino, Stefano Sala e Cecilia Rodriguez si sono invece impegnati a rimuovere dal proprio profilo Instagram ogni pubblicazione riferibile ai fatti oggetto di contestazione nell’ambito del procedimento; utilizzare, per qualsivoglia forma di futura attività pubblicitaria e di marketing , le seguenti sigle in evidenza prima del nome del brand o dell’azienda ovvero del prodotto da promuovere: “#adv” “#advertising”, “#sponsorizzato/sponsored da/by”, “#pubblicità”, “#promosso da/promoted by” e/o “#in collaborazione/partnership”.
Per l’Antitrust “le misure proposte da BAT e dagli influencer coinvolti risultano idonee a fornire ai consumatori un quadro informativo completo e accurato circa la natura delle loro comunicazioni, esplicitando, ove sussistente, il carattere commerciale e le finalità pubblicitarie delle loro iniziative sui social media, nonché conformando il loro comportamento, in modo permanente, ai suddetti principi generali” ma il Codacons è pronto ad impugnare al Tar la decisione dell’Autorità.
La normativa vigente in Italia vieta infatti qualsiasi forma di pubblicità ai prodotti da fumo, ed è evidente come in tale fattispecie rientri anche la pubblicità realizzata attraverso i social network da influencer e vip, che oltre a violare le disposizioni di legge, avvicinano i propri follower, specie i più giovanil al fumo e ai prodotti di nuova generazione come le sigarette a tabacco riscaldato – conclude il Codacons.
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