14 Luglio 2022

FROSINONE, CAUSA CODACONS CONTRO LA CINA: ASSOCIAZIONE CHIEDE CONSULENZA TECNICA

 

PER L’ACCERTAMENTO DEL RITARDO DELLA CINA NELLA COMUNICAZIONE AGLI ORGANISMI INTERNAZIONALI DEI PRIMI CASI DI CORONAVIRUS

 

Oggi 14 luglio avanti al Giudice di pace di Frosinone, Dr.ssa Claudia Taormina, si è svolta l’udienza per l’ammissione dei mezzi di prova nella causa promossa dal Codacons per il risarcimento dei danni subiti da una cittadina del frusinate colpita dal Covid. La Dr.ssa Taormina già aveva dichiarato nella scorsa udienza la contumacia della Cina, non ritenendo legittimo il rifiuto del governo Cinese di ricevere la notifica dell’atto di citazione del Codacons “in quanto avrebbe minacciato la sicurezza e la sovranità nazionale”
Oggi il Codacons ha chiesto che venga disposta apposita Ctu (consulenza tecnica d’ufficio) al fine di accertare la responsabilità della Cina nel ritardo della comunicazione agli organi sanitari internazionali del manifestarsi dei primi casi di Covid.
“Tale assurdo e ingiustificabile ritardo” commenta Carlo Rienzi presidente Codacons, “ha provocato gravissime conseguenze in quanto ha ritardato l’adozione di misure di contrasto alla pandemia da parte della comunità internazionale.”
Il Codacons ha indicato che vengano sentiti nel giudizio alcune personalità che ricoprono ruoli di primo piano all’interno degli organismi sanitari internazionali.

 

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