FORMULA 1: SU LOGO FERRARI CODACONS REPLICA A PHILIP MORRIS...

SPONSORIZZAZIONE SU MONOPOSTO E’ VIETATA IN BASE ALLE LEGGI ITALIANE. FERRARI RISCHIA MAXI-SANZIONE

Non si arresta la polemica sul caso della Ferrari che, sulla nuova monoposto di Formula 1 presentata pochi giorni fa, ha confermato la presenza del logo “Mission Winnow”. Il vicepresidente delle comunicazioni di Philip Morris International, Tommaso Di Giovanni, è infatti intervenuto rispedendo al mittente le accuse del Codacons – unica associazione che in Italia sta portando avanti la battaglia contro la pubblicità al tabacco in Formula 1 – e sostenendo che la sponsorizzazione rispetta le leggi vigenti.
E’ vero l’esatto contrario – afferma oggi il Codacons – e a confermarlo è lo stesso Ministero della salute che ha accolto il nostro esposto. I vertici della sanità italiana hanno infatti risposto alla richiesta del Codacons sostenendo che “il marchio Mission Winnow utilizzato in occasione degli eventi sportivi di Formula 1, consente, attraverso i link presenti sull’omonimo sito, una promozione, anche se indiretta, ad una importante azienda produttrice di sigarette e di nuovi prodotti da tabacco; in questo caso si verrebbe a delineare un caso di sponsorizzazione così come definito dall’art. 1 del D. Lgs 16 dicembre 2004 n.300 “Attuazione della direttiva 2003/33/CE in materia di pubblicità e di sponsorizzazione dei prodotti da tabacco” ovvero come “qualsiasi forma di contributo pubblico o privato ad un evento, un’attività o una persona che abbia lo scopo o l’effetto, diretto o indiretto, di promuovere un prodotto del tabacco”.
Ora la Ferrari rischia una maxi-sanzione perché, nonostante le leggi siano chiare sul punto, ha deciso di proseguire nella sponsorizzazione di marchi legati al tabacco – spiega il Codacons – Un nuovo esposto è stato presentato all’Antitrust e al Ministero della salute, mentre i Nas dovranno valutare la richiesta di disporre il sequestro della monoposto “Sf1000”.

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