Formazione, per 1.600 lavoratori scatta la corsa alla cassa integrazione
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fonte:
- Giornale di Sicilia
Scatta la corsa alla cassa integrazione in deroga per almeno 1.600 lavoratori della formazione professionale. Gli enti più grossi – Anfe, Cefop e Ial – hanno già avanzato la richiesta al ministero del Lavoro. E ora si apre la trattativa per adeguare il più possibile la cassa integrazione alle esigenze del settore. Trattativa difficile perchè le regole in vigore a livello nazionale possono solo essere integrate dalla Regione. Il trattamento base della cassa integrazione – spiega Ketty Gangemi dello Ial Cisl – prevede un assegno da 850 euro elevabile a 1.024. La Regione ha un fondo di garanzia dal budget di 7 milioni che può essere usato per erogare un trattamento accessorio per portare l’ assegno all’ 80% dell’ ultima retribuzione, cioè fino a circa 1.200 euro. Il dubbio riguarda i tempi e le procedure di attivazione. Ieri in assessorato il dirigente Ludovico Albert ha incontrato i sindacati per mettere a punto un percorso. Lo Ial nel frattempo ha chiesto al ministero di poter far scattare in modo retroattivo la cassa integrazione: partendo dunque da aprile e non da agosto. Ipotesi difficilmente percorribile dal punto di vista normativo. E così la Uil, con Giuseppe Raimondi, chiede di avere al più presto certezze per tutti i lavoratori in esubero, sia quelli che sono stati messi fuori dagli enti da gennaio a giugno sia quelli che sono in questa situazione da meno tempo. La Uil chiede anche certezze sui finanziamenti. Il riferimento è ai 60 milioni promessi da Lombardo. E oggi sarà proprio il presidente a incontrare Cgil, Cisl e Uil. Intanto la Procura della Corte dei conti starebbe indagando sugli enti dopo un esposto del Codacons e dei Ribelli rompiscatole sui parlamentari siciliani che hanno parenti nel settore. Gia. Pi.
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