6 Gennaio 2022

«Fondi dei minori in difficoltà, utilizzati per acquistare suv»

Domenico  Vecchio  «Più  di  100  mila  euro  di  fondi  statali,  destinati  ai  minori  con  difficoltà,  sono  stati  utilizzati  dal  Comune  di  Agrigento  per  acquistare  quattro  suv  computer  portatili  al  doppio  del  loro  prezzo  di  mercato».  Il  parlamentare  nazionale  del  gruppo  misto  Michele  Sodano  non  usa  mezze  parole  per  commentare  l’ultimo  acquisto  del  Comune  di  Agrigento  rilanciare  una  questione  segnalata  dal  Codacons  della  città  dei  Templi  che  raccontava  di  una  spesa  di  131mila  euro  di  fondi  stanziati  per  bonus  alle  famiglie  (e  non  spesi  per  assenza  di  domande)e  spesi  per  altri  acquisti.  Michele  Sodano  afferma  che  oltre  essere  una  delle  più  discutibili  azioni  da  parte  dell’amministrazione  Miccichè,  tutti  gli  effetti  questa  spesa  è  uno  schiaffo  alle  fasce  più  deboli  della  città  ai  tanti  ragazzi  che,  attraverso  questi  fondi,  avrebbero  potuto  avere  un  riscatto  sociale.  Sulla  vicenda  Codacons  vuole  fare  chiarezza  per  questo  ha  chiesto  la  convocazione  di  un  consiglio  comunale  aperto  alle  associazioni  dei  consumatori.  «Non  ci  sono  dubbi  – scrive  il  vicepresidente  di  Codacons  Agrigento  Giuseppe  Di  Rosa  – un  contributo  destinato  alle  famiglie  bisognose  agrigentine,  elargito  in  piena  pandemia  dalla  presidenza  del  consiglio  dei  ministri  nel  mese  di  giugno,  viene  portato  spesa  solo  pochi  giorni  dalla  fine  dell’anno  viene  utilizzato  per  scopi  non  certo  previsti  nel  bando  del  Ministero.  Acquistare  Suv,  due  Renault  Kadjar  due  Nissan  Qashqai  (tutte  dallo  stesso  concessionario),  per  l’importo  complessivo  di  120.000  euro  Notebook  simbolo  di  benessere,  per  giunta  con  solo  impiegato  nel  ruolo  di  autista  non  riteniamo  sia  il  modo  giusto  per  mostrare  interesse  verso  le  fasce  deboli».  Il  sindaco  Francesco  Miccichè  ha  preferito  affidare  all’assessore  alle  Politiche  sociali  Marco  Vullo,  che  ha  gestito  l’operazione,  il  compito  di  fare  chiarezza  sulla  vicenda.  «Il  finanziamento  non  serviva  per  le  famiglie  bisognose  ma  per  le  attività  extracurriculari  dei  bambini.  Sono  state  presentate  poche  domande,  una  decina,  dalle  famiglie  per  contribuire  alle  spese  degli  asili  nido,  attività  ludiche  centri  ricreativi  – spiega  Vullo  -. I  fondi  sarebbero  andati  persi  se  non  spesi  entro  il  31  dicembre  2021.  Abbiamo  contattato  il  Ministero  al  fine  di  poter  spendere  le  somme  in  beni  durevoli  ci  è  stato  dato  l’ok.  Abbiamo  contatto  le  aziende  per  acquistare  pulmini  ma  nessuno  li  aveva  pronta  consegna.  Dopo  un’indagine  di  mercato  ci  hanno  presentato  questi  mezzi  ci  sono  sembrati  più  consoni  per  il  trasporto  dei  bambini.  Sono  mezzi  che  serviranno  alle  associazioni  che  si  occupano  di  attività  extrascolastica.  Associazioni  che  dovranno  farne  richiesta  stiamo  predisponendo  un  regolamento  che  disciplini  tutto  questo».  Se  dovessimo  giudicare  dal  numero  delle  istanze  presentate,  dovremmo  concludere  che  in  città  non  esiste  alcun  disagio  economico.  Oppure  non  è  stata  fatta  una  adeguata  campagna  d’informazione.  (*D

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this