«Fondi dei minori in difficoltà, utilizzati per acquistare suv»
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fonte:
- Giornale di Sicilia
Domenico Vecchio «Più di 100 mila euro di fondi statali, destinati ai minori con difficoltà, sono stati utilizzati dal Comune di Agrigento per acquistare quattro suv e 9 computer portatili al doppio del loro prezzo di mercato». Il parlamentare nazionale del gruppo misto Michele Sodano non usa mezze parole per commentare l’ultimo acquisto del Comune di Agrigento e rilanciare una questione segnalata dal Codacons della città dei Templi che raccontava di una spesa di 131mila euro di fondi stanziati per bonus alle famiglie (e non spesi per assenza di domande)e spesi per altri acquisti. Michele Sodano afferma che oltre a essere una delle più discutibili azioni da parte dell’amministrazione Miccichè, a tutti gli effetti questa spesa è uno schiaffo alle fasce più deboli della città e ai tanti ragazzi che, attraverso questi fondi, avrebbero potuto avere un riscatto sociale. Sulla vicenda Codacons vuole fare chiarezza e per questo ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto alle associazioni dei consumatori. «Non ci sono dubbi – scrive il vicepresidente di Codacons Agrigento Giuseppe Di Rosa – un contributo destinato alle famiglie bisognose agrigentine, elargito in piena pandemia dalla presidenza del consiglio dei ministri nel mese di giugno, viene portato a spesa solo a pochi giorni dalla fine dell’anno e viene utilizzato per scopi non certo previsti nel bando del Ministero. Acquistare 4 Suv, due Renault Kadjar e due Nissan Qashqai (tutte dallo stesso concessionario), per l’importo complessivo di 120.000 euro e 9 Notebook simbolo di benessere, per giunta con 1 solo impiegato nel ruolo di autista non riteniamo sia il modo giusto per mostrare interesse verso le fasce deboli». Il sindaco Francesco Miccichè ha preferito affidare all’assessore alle Politiche sociali Marco Vullo, che ha gestito l’operazione, il compito di fare chiarezza sulla vicenda. «Il finanziamento non serviva per le famiglie bisognose ma per le attività extracurriculari dei bambini. Sono state presentate poche domande, una decina, dalle famiglie per contribuire alle spese degli asili nido, attività ludiche e centri ricreativi – spiega Vullo -. I fondi sarebbero andati persi se non spesi entro il 31 dicembre 2021. Abbiamo contattato il Ministero al fine di poter spendere le somme in beni durevoli e ci è stato dato l’ok. Abbiamo contatto le aziende per acquistare pulmini ma nessuno li aveva pronta consegna. Dopo un’indagine di mercato ci hanno presentato questi mezzi e ci sono sembrati i più consoni per il trasporto dei bambini. Sono mezzi che serviranno alle associazioni che si occupano di attività extrascolastica. Associazioni che dovranno farne richiesta e stiamo predisponendo un regolamento che disciplini tutto questo». Se dovessimo giudicare dal numero delle istanze presentate, dovremmo concludere che in città non esiste alcun disagio economico. Oppure non è stata fatta una adeguata campagna d’informazione. (*D
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