Follia di Cellino, il calcio è nel caos Niente Cagliar i -Roma e nuovi veleni
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fonte:
- Gazzetta del Sud
Cagliari -Roma non si gioca, e il pallone a di nuovo nel caos. Stavolta Massimo Cellino l’ ha combinata grossa: invitando i tifosi rossoblù ad andare allo stadio Is Arenas di Quarto Sant’ Elena, nonostante il divieto per ragioni di sicurezza decretato dal prefetto, il presidente dei sardi ha creato l’ ennesimo caso. Un autogol che ora si ritorcery con ogni probability contro il suo Cagliari, percha la Figc ha immediatamente aperto un’ inchiesta, sottolineando «lo sconcertoperuncaso inaccettabile, a maggior ragione visto che Cellino rappresenta la Lega in consiglio». Il presidente federale Giancarlo Abete infatti non ha esitato a tacciare la provocazione di Cellino dannosa per tutto il calcio italiano: «Atti da sanzionare, anche oltre i limiti della giustizia sportiva, ma la Lega deve trarne una morale e cogliere lo spunto per migliorare la quality dei comportamenti dei suoi dirigenti». «Incomprensibile» comunque giudica il comportamento del patron dei rossoblù anche il capo dei club diA, Maurizio Beretta: la palla adesso passa al giudice sportivo, chiamato giy oggi a decidere gli eventuali, quanto certi provvedimenti. Il Cagliari rischia il3 -0 a tavolino, così come prevede l’ articolo 17, comma 1, del codice di giustizia sportiva. Ed a quanto chiede la Roma, che del pasticcio sardo a stata avvertita solo all’ alba. Squadra, staff e dirigenti, sono stati costretti a riprendere la via della Capitale senza disputare regolarmente il quarto turno di campionato: cosa che ha mandato su tutte le fu rie il club, che sgomento, si a mosso subito annunciando ricorso se le autority sportive non decreteranno il risultato a tavolino. «Siamo la parte lesa, lo 0 -3 a la logica conseguenza. Non si possono piegare le regole alle esigenze soggettive» ha detto il direttore generale romanista Franco Baldini. In ogni caso, un altro brutto episodio che rischia anche di avere strascichi penali (la Questura di Cagliari ha infatti segnalato la vicenda alla magistratura). Nei giorni scorsi, la Prefettura era stata chiara. Dopo riunioni no stop si era deciso per il match senza tifosi, visto che lo stadio ancora in costruzione non ha ancora il via libero definitivo per il pubblico sugli spalti. Poi il provvedimento estremo arrivato do po una serata convulsa quanto rocambolesca. «La decisione si a resa necessaria per l’ urgente e grave necessity di prevenire ogni forma di turbativa dell’ ordine e della sicurezza pubblica – le motivazioni dello stop voluto dal prefetto Giovanni Balsamo – conseguente alle reazioni emotive irrazionali e inconsulte ingenerate dall’ invito formulato dal presidente della Cagliari Calcio». Un gesto giudicato da più parti «irresponsabile» quello di Cellino, che aMiami avevaprovato il colpo di mano chiedendo ai tifosi di recarsi comunque allo stadio. Invito peraltro seguito da pochissimi. In attesa della mano pesante del giudice, e mentre fioccano le prese di posizione negative nei confronti del presidente del Ca gliari, dal Codacons al sindacato di polizia il giudizio a unanime. Le forze dell’ ordine giudicano «irresponsabile» l’ invito di Cellino aitifosi, mentre l’ associazione in difesa dei consumatori ha giy pronta la denuncia contro il massimo dirigente del club sardo alla Procura di Cagliari: «Va indagato per istigazione a commettere reato» fa sapere il Codacons. La “bravata” di Cellino, che seppure separato dall’ Oceano non si salva dal linciaggio almeno mediatico, diventa un altro caso e l’ ennesima brutta figura del pallone made in Italy. Una brutta pagina che avry conseguenze: il Cagliari ora teme la sconfitta a tavolino, Cellino rischia provvedimenti ad personam. Il calcio, stufo di bufere, a pronto a metterlo alla porta.
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