Folla in strada, il Codacons chiede il numero chiuso per vie e piazze: “Altrimenti denunciamo i sindaci per concorso in epidemia colposa”
- fonte:
- la Repubblica
di Antonio Di Costanzo Mercoledì arriveranno i vaccini AstraZeneca e la Regione cercherà di accelerare nell’immunizzazione C’è grande timore per l’aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni (la Campania resta in zona gialla, come appena deciso dal governo, ma è prima in Italia per nuovi infetti e per attuali contagiati ma anche prima per vaccinazioni effettuate) tanto che domani il governatore De Luca, dopo la riunione dell’Unità di crisi, potrebbe decidere nuove strette per scuola e movida. febbraio AstraZeneca dovrebbe consegnare forniture per circa 100 mila dosi che si aggiungeranno a quelle di Pfizer e Moderna. Il vaccino dell’azienda anglo- è consigliato per gli under 55 e in una riunione di oggi sempre l’Unità di crisi deciderà da quale categoria partire: dovrebbero essere insegnanti e forze dell’ordine Chiedono al governatore «un piano vaccinale e corsie preferenziali su tamponi e tracciamenti per il mondo della scuola», i segretari generali di Cgil e Flc Campania, Nicola Ricci e Ottavio De Luca. Per il sindacato è fondamentale «la pubblicazione dei dati certificati sulla diffusione dei contagi in ambito scolastico. Non è più pensabile – sostengono – assumere decisioni in base a dati empirici o casistiche. È necessario creare una corsia preferenziale per la scuola sull’effettuazione dei tamponi e dei tracciamenti, aggiornare i protocolli di sicurezza anche in base alle nuove varianti del virus, ed è estremamente importante approntare per il personale della scuola un piano vaccinale». Sempre mercoledì alla Mo- d’Oltremare inizierà, salvo ritardi, l’immunizzazione degli over 80. Vaccinazioni che nelle altre Asl potrebbero essere avviate già domani. Al Covid Vaccine Center di Fuorigrotta è stata completata la prima fase delle seconde dosi (ne sono state somministrate 280) e si è proseguito con altre 1.111 111 vaccinazioni destinate agli operatori del settore sanità. Oggi si continuerà con le prime somministrazioni. L’obiettivo è di accelerare la campagna di vaccinazioni. Per quanto riguarda i numeri del contagio, nuovi positivi sono 1.741 (di cui 164 casi identificati da test antigenici rapidi) con 118 sintomatici, su 19.581 tamponi effettuati. Il rapporto positivi/ quindi, risale all’ per cento. I deceduti sono tre, i guariti 506. I posti letto di terapia intensiva occupati sono in lieve calo (105 rispetto ai 108 precedenti), su una disponibilità di 656. I posti di degenza occupati sono 1.500 (su una disponibilità di 3.160 La Campania risulta la prima regione in Italia per nuovi contagi e anche per il numero attuale di infetti: 65.472 La provincia di Napoli, inoltre, è quella che registra l’aumento più consistente di casi Covid: 942. La Regione indica nella movida e nella riapertura della scuola in presenza la causa della ripresa dell’epidemia In attesa delle decisioni di De Luca, ci sono sindaci che emanano ordinanze restrittive. È il caso di Giuseppe Bozzuto, primo cittadino di Castelpagano (in provincia di Benevento), che ha deciso di chiudere scuole, bar e ristoranti dopo che uno screening sugli alunni delle materne, elementari e medie ha portato alla scoperta di più di trenta positivi. E il Codacons chiede ai Comuni di istituire il numero chiuso per piazze e strade e minaccia la denuncia nei confronti dei sindaci per concorso in epidemia. Ieri è diminuita la folla a causa del maltempo ma resta viva la polemica dopo quanto avvenuto sabato su lungomare, aree pedonali e nelle zone della cosiddetta movida. Sempre il Codacons chiede al prefetto Marco Valentini di incrementare i controlli, ma è chiaro che in queste condizioni poco possono fare le forze dell’ordine per respingere migliaia di persone che si riversano contemporaneamente sul lungomare. Eppure polizia e carabinieri segnalano che non sono mancati controlli e multe. I poliziotti sono intervenuti, particolare, Chiaia nella zona dei “baretti”, identificando 159 persone e sanzionandone 11 perché prive di mascherina. Sanzionati i titolari di due chioschi e di un bar poiché stavano servendo bevande alcoliche oltre l’orario consentito. Per i tre locali disposta la chiusura per cinque giorni. Stop di 48 ore, per la stessa violazione, per altrettanti locali dei Decumani. Nel centro storico gli agenti hanno sanzionato 39 persone per inottemperanza alle misure anti- carabinieri, invece, ne hanno multate per lo stesso motivo 27.
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