CIVITANOVA ? Il Codacons ha impugnato davanti al Tar Marche la delibera del Comune con cui, in maniera surrettizia, si approvava il progetto preliminare per la costruzione di un complesso sportivo, costituito da spogliatoi, tribunette, parcheggi e altre strutture in area destinata dal Prg a parco fluviale. L?area della foce del Chienti è tutelata come ?litorale marino“ e ?zona di salvaguardia fluviale“ del Piano paesistico regionale e, per di più, considerata esondabile, quindi a rischio idrogeologico e idraulico molto elevato, in base a una delibera della Giunta regionale.

«Sulla vicenda ? dice l?avvocato Roberto Gaetani del Codacons ? le locali associazioni ambientaliste avevano mesi fa sollevato consistenti obiezioni ma la Giunta Marinelli ha seguitato imperterrita ad adottare i soliti atti lesivi dell?ambiente puntando sull?abituale prassi del ?fatto compiuto“, nella speranza che nessuno impugnasse l?atto entro i fatidici 60 giorni. Fortunatamente il Codacons Marche è riuscito a conoscere tempestivamente l?esistenza dell?atto impugnabile, dopo che il Comune, per mesi, aveva cercato di confondere le carte ritardando indebitamente la pubblicazione all?Albo pretorio. Il Tar stavolta non solo ha riconosciuto la legittimazione del Codacons, trattandosi di atto lesivo dell?ambiente, ma ha disposto la sospensione della delibera impugnata: il Comune non potrà procedere al ventilato progetto esecutivo. Il Tar ha anche disposto l?anticipata discussione del merito al 20 giugno. L?innovativa decisione mette in crisi l?intelaiatura del Prg elaborato da Secchi, che in tale zona prevedeva interventi del genere benché in violazione delle disposizioni di tutela ambientale».

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