21 Giugno 2014

Fisco più semplice 730 precompilato per 30 milioni di italiani

Fisco più semplice 730 precompilato per 30 milioni di italiani

ROMA -Parte la “rivoluzione” del fisco targata Matteo Renzi. Con l’ obiettivo di mostrare il volto “amico” dello Stato nel rapporto con i cittadini -contribuenti ma anche con le imprese, che da anni lamentano di essere oppresse da troppa burocrazia (che costa tempo e denaro). E’ l’ avvio di “una grande opera di semplificazione» ha detto il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi al termine del Cdm che ha varato i primi due decreti legislativi che attuano la delega fiscale. Opera che consentirà prima di tutto di «a oltre 30 milioni di italiani» di ricevere «la dichiarazione dei redditi precompilata» spiega il ministro sottolineando che i provvedimenti avviati (anche il primo tassello per la riforma del catasto) faranno sì che lo Stato sia appunto «vicino e amico del cittadino». E’ solo un passaggio preliminare quello che hanno fatto in Consiglio dei ministri il decreto legislativo sulla semplificazione fiscale e quello che definisce le nuove commissioni censuarie per la revisione del catasto, e che si completerà con un secondo passaggio in Cdm una volta acquisiti i pareri delle commissioni parlamentari competenti. Ma intanto si è fatto «un passo importantissimo» per avvicinare amministrazione e cittadini, dice il sottosegretario all’ Economia Giovanni Legnini, spiegando che comunque si tratta di «unprimo tassello nel percorso delle riforme fiscali che derivano dalla ‘madrè che è la delega». La parte del leone la fa chiaramente il nuovo 730, chiodo fisso del premier, con il quale dal 2015 dipendenti e pensionati potranno trovare precompilato nella propria cassetta fiscale con incluse tutte le informazioni già in possesso dell’ amministrazione (dai dati su mutui, a quelli su immobili, carichi familiari o contributi previdenziali). Una innovazione che, secondo il Codacons, può portare a risparmi fino a «1,8 miliardi per i contribuenti» che utilizzeranno il nuovo modello senza doversi rivolgere a un professionista. La dichiarazione, infatti, può essere utilizzata così com’ è, se il cittadino non ha bisogno di integrarla con altre informazioni. E dal 2016 questa sorta di Cud rafforzato si arricchirà anche delle spese sanitarie sostenute (nelle dichiarazioni 2013 circa 41 milioni di contribuenti hanno portato in detrazione oltre 15 miliardi di euro di spese) visto che le strutture sanitarie (ospedali, ambulatori, farmacie) dovranno comunicare le prestazioni al sistema Tessera sanitaria. Certo si tratta di una sperimentazione, che si prevede avrà bisogno di un triennio per arrivare a regime, ma la corsa al “fisco amico” è partita. E se per il cittadino non c’ è solo la semplificazione della dichiarazione dei redditi, ma anche della successione (va denunciata solo sopra i 100mila euro per gli eredi diretti) o sull’ utilizzo dell’ ecobonus (non si dovranno più comunicare alle Entrate i lavori di riqualificazione energetica che interessano più periodi di imposta), ricco è anche il pacchetto pro -imprese. Vengono infatti sfoltiti con il decreto legislativo una serie di adempimenti che impattano sull’ attività in particolare delle Pmi, oltre a essere semplificati i rimborsi Iva (che avverranno senza adempimenti aggiuntivi fino a 15mila euro). Meno burocrazia anche per le successioni e per ottenere le detrazioni legate alle riqualificazioni energetiche, si avvia la riforma del catasto che dovrebbe portare nel giro di qualche anno all’ allineamento dei valori con quelli del mercato: cioè, per fare un esempio, mai più case popolari negli eleganti centri storici delle città. Il Cdm avvia una piccola rivoluzione fiscale e dà l’ ok preliminare al Dlgs di attuazione della delega fiscale che passa ora all’ esame delle commissioni parlamentari.

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