17 Gennaio 2023

FISCO: ESPOSTO CODACONS ALLA CORTE DEI CONTI CONTRO AGENZIA DELLE ENTRATE

 

COMUNICAZIONI INVIATE AD UTENTI CIRCA PAGAMENTO CANONE RAI INDUCONO IN ERRORE CONSUMATORI

Il Codacons ha presentato un esposto alla Corte dei Conti in merito ad alcune comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate agli utenti che rischiano di indurre in errore i consumatori.
Molti cittadini titolari di utenza elettrica a proprio nome o a nome di un componente del nucleo familiare stanno ricevendo in questi giorni una comunicazione avente ad oggetto “Rinnovo del canone TV per l’anno 2023”, con la quale Agenzia delle Entrate informa che tutti coloro che non risultano titolari di utenza elettrica ma sono possessori di apparecchi televisivi, devono effettuare il pagamento del canone mediante versamento con modello F24 entro il 31 gennaio 2023 – scrive il Codacons nell’esposto – Se, pertanto, in considerazione degli obblighi tributari previsti dalla legge è legittimo che Agenzia delle Entrate invii ai presunti possessori di apparecchi televisivi comunicazione per il pagamento del canone tramite F24, non è legittimo che invii la medesima comunicazione a coloro che sono intestatari di utenza per la fornitura di energia elettrica nel comune di residenza.
In particolare è noto che al fine di conoscere gli intestatari di utenza elettrica è sufficiente rivolgersi ai gestori della rete elettrica competenti per territorio. Agenzia delle Entrate, quindi, può facilmente – e pertanto deve – verificare se e chi ha un’utenza a proprio nome e, di conseguenza, astenersi dall’inviare comunicazione relativa al pagamento del canone a tali soggetti.
Questo perché un utente che riceve sollecito di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, pur avendo già pagato il canone Rai tramite la bolletta elettrica, può essere indotto in errore ed essere spinto a pagare l’imposta tramite F24, subendo così un danno economico evidente – conclude il Codacons.

 

 

 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this