FISCO: CODACONS, PARTE CIVILE IN PROCESSO CARTELLE PAZZE
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fonte:
- Ansa
9 MARZO DECISIONE SU RINVIO A GIUDIZIO FUNZIONARIO EQUITALIA
(ANSA) – ROMA, 2 FEB – Il Gup del Tribunale Penale di Roma,
Luciano Imperiali, ha ammesso il Codacons come parte civile nel
processo sulle cartelle pazze. Lo annuncia la stessa
associazione di consumatori spiegando che si tratta di una
vicenda "che vede coinvolto un funzionario della società
Equitalia, accusato di avere emesso una cartella esattoriale
sballata.
Il Gup ha accolto le richieste del PM Pierfilippo Laviani e
dei legali dell’associazione (Claudio Coratella e Bruno Leuzzi),
ammettendo il Codacons come parte civile in rappresentanza di
migliaia di contribuenti italiani vessati dalle cartelle pazze,
e fissando al prossimo 9 marzo la decisione sul rinvio a
giudizio del funzionario Equitalia. Ammessa anche la presenza
della società di riscossione quale responsabile civile del
reato contestato, che potrà quindi essere chiamata a rispondere
di eventuali danni e risarcimenti.
La vicenda nasce da una cartella esattoriale notificata al
presidente Codacons Carlo Rienzi, per un debito poi rivelatosi
inesistente, e per il quale Equitalia avviò addirittura una
iscrizione ipotecaria su un immobile dello stesso Rienzi,
nonostante il presunto debito fosse di 4.824 euro, mentre la
legge (art. 76 del D.P.R. 602/73) stabilisce che l’ipotea
immobiliare può essere avviata solo ed esclusivamente per
debiti superiori a 8.000 euro.
"La decisione del Gup è molto importante perché per la
prima volta riconosce la legittimazione di un’associazione dei
consumatori a costituirsi in un processo per abuso di atti
d’ufficio inerente la P.A., come parte danneggiata e in
rappresentanza degli interessi di tantissimi cittadini colpiti
non dal caso specifico, ma dall’intero fenomeno delle cartelle
pazze", commenta Carlo Rienzi. (ANSA).
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