FISCO: CARTELLE PAZZE A 4.500 IN EMILIA, CIFRE FINO 900 MLD
- fonte:
- Ansa
(ANSA) – REGGIO EMILIA, 3 LUG – Circa 4.500 cittadini
reggiani, parmigiani e ferraresi, equamente suddivisi tra le tre
province, hanno ricevuto in questi giorni cartelle esattoriali
secondo le quali dovrebbero pagare cifre assolutamente non
congrue, talora astronomiche, in miliardi di euro. Qualcosa non
ha funzionato nei conteggi fatti dall’agenzia cui il Fisco ha
demandato la riscossione dei crediti. "C’é stato un errore di
stampa – ha detto Equitalia – relativa ai 4.500 contribuenti
dell’Emilia Nord, e non abbiamo avuto il tempo materiale di
ritirare le lettere che erano state spedite. Quelle arrivate
vanno considerate nulle, non hanno alcun valore. Presto
arriveranno quelle corrette, coi dati giusti".
A Reggio Emilia uno dei casi più eclatanti riguarda
Alessandro Pelati, veterinario ad Arceto di Scandiano, invitato
a pagare 309 miliardi, 900 milioni, 3 euro e 98 centesimi.
Infuriato, il veterinario, che è anche presidente del Codacons
(associazione di consumatori) di Reggio, assicura che le sue
proteste non finiranno qui. A Pelati, come ad altri reggiani in
queste ore, è giunto l’avviso di riscossione crediti, con
raccomandata e ricevuta di ritorno, da Equitalia Emilia Nord.
Enorme è stata la sorpresa del professionista quando ha letto
la cifra che gli veniva richiesta per un credito scaduto e
neppure specificato.
D’altra parte, mentre sono in corso verifiche sull’errore,
raccontato oggi sulle cronache locali delle tre province, e su
chi lo ha commesso, le cifre contestate erano talmente
spaventose da non poter non aver fatto pensare a un equivoco:
diverso sarebbe stato se anziché nove gli zero in più fossero
stati uno, due o tre. Sarebbe stato più facile pensare a un
dato veritiero, che avrebbe tolto il sonno a 4.500
emiliani.(ANSA).
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