27 Marzo 2010

Firmate le misure attuative degli incentivi ai consumi

ROMA E’ stato firmato ieri il decreto attuativo sugli incentivi ai consumi, che potranno essere richiesti dai consumatori a partire dal 6 aprile. Ieri inoltre, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, è entrato in vigore il decreto legge n. 40 dal quale scaturisce il provvedimento di natura non regolamentare firmato dal ministro dello Sviluppo economico. Un tempismo considerato non casuale dal Partito democratico che sottolinea come la firma sia giunta soltanto a poche ore dal voto per le regionali. Il provvedimento ripartisce tra i settori il fondo da 300 milioni coperto per due terzi da misure anti-evasione messe a punto dall’ Economia e per un terzo da risorse del ministero dello Sviluppo economico provenienti dal Fondo finanza d’ impresa e dal credito di imposta per la ricerca. Il decreto legge approvato venerdì scorso dal consiglio dei ministri prevede anche una dote da 70 milioni (anch’ essa coperta dall’ anti-evasione)per detassazione sugli investimenti effettuati quest’ anno in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo per la realizzazione di campionari. Cinquanta milioni, provenienti anche in questo caso dal Fondo finanza d’ impresa, saranno invece ripartiti tra unsostegno all’ innovazione delle imprese aeronautiche, a una nave multiuso per le emergenze, all’ emittenza televisiva locale e all’ agenzia per la sicurezza nucleare. Il decreto attuativo nella versione definitiva fa riferimento alla «collaborazione di organismi esterni alla pubblica amministrazione, dotati di esperienza tecnologica ed informatica tale da assicurare per le specificità del servizio richiesto una diffusa operatività sul territorio, mediante strumenti convenzionali ». Il profilo corrisponde perfettamente a quello di Poste italiane. Il ministero (si veda intervista a Scajola in pagina 6) sottolinea che entro il 6 aprile sarà firmata la convenzione con le Poste che sarà l’ interfaccia per consumatorie rivenditori. I clienti chiederanno lo sconto al negoziante, che con una telefonata o tramite collegamento on line al centro servizi delle Poste verificherà la disponibilità residua di risorse. In caso positivo, si procederà con l’ operazione.Se le risorse assegnate a quella categoria di beni risulteranno esaurite, la procedura si fermerà. Una decina i settori interessati. Sessanta milioni vanno al fondo per le cucine componibi-li, 50 agli elettrodomestici da vendere singolarmente, 60 agli immobili ad alta efficienza energetica, 20 a internet veloce per giovani dai 18 ai 30 anni, 8 ai rimorchi, 20 alle macchine agricole e movimento terra, 40 alle gru per l’ edilizia, 20 alla nautica, 10 ai motori industriali ad alta efficienza energetica, 12 ai motocicli. Per quest’ ultima categoria, il decreto attuativo chiarisce che la rottamazione è necessaria per l’ acquisto di motocicli «euro 3» mentre lo sconto è svincolato dalla sostituzione nel caso di motocicli elettrici (fino a un massimo di 1.500 euro). Non mancano le categorie deluse per l’ esclusione. Federlegno- arredo, ad esempio, ma anche la filiera produttiva della carta stampata ( rappresentata dalle sigle Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg) che lamenta l’ esclusione dalla versione definitiva del decreto legge, rispetto a una delle ultime bozze, della norma che avrebbe detassato la pubblicità incrementale. Anche dai consumatori giungono giudizi critici, in particolare da Adiconsum e Codacons. C. Fo. © RIPRODUZIONE RISERVATA DAL 6 APRILE Il rivenditore verificherà online o telefonicamente con le Poste la residua disponibilità di risorse. Critiche dei consumatori.

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