16 Febbraio 2016

«Firmano per un catalogo omaggio e si ritrovano spese per migliaia di euro: andremo in Procura»

«Firmano per un catalogo omaggio e si ritrovano spese per migliaia di euro: andremo in Procura»

«E rano convinti di aver firmato la sola ricevuta della consegna di un catalogo omaggio e invece hanno siglato un contratto dai termini ingenti». E’ questa la segnalazione fatta dal Codacons dopo le denunce di alcuni cittadini. E ora si profilano spunti legali. Sotto la luce dei riflettori dell’ associazione dei consumatori, guidata a Modena da Fabio Galli e sempre attenta a questi fenomeni, ci sono «i contratti di acquisto per migliaia di euro da un minimo di 6.990 a oltre 12mila – spiegano i referenti modenesi – sottoscritti da ignari cittadini che sono convinti di aver firmato la sola ricevuta della consegna di un catalogo omaggio». E invece la realtà sarebbe stata diversa. «L’ ultima malcapitata ci ha raccontato ieri mattina continuano dagli uffici del Codacons – di avere firmato un foglio in bianco con sotto la copia di quello che il rappresentante di un’ azienda le ha lasciato». Una pratica che potrebbe essere stata messa in atto con la cosiddetta “car ta carbone”, ma non è dato saperlo con certezza. «La scaltrezza di chi ha operato – prosegue lo staff di Galli – è stata quella di consegnare alla signora la sua copia piegata in più parti e ri posta in una taschina interna del catalogo. Solo dopo avere letto la notizia sui giornali la signora è andata a leggere quanto aveva sottoscritto scoprendo di essersi impegnata, a sua totale insaputa, ad acquistare beni per quasi 7mila euro. Per sua fortuna i termini per l’ esercizio del diritto al recesso non erano ancora scaduti». I termini stessi durano 14 giorni: la signora era giuta al 13esimo. Una raccomandata spedita in extremis le ha evitato il pagamento, altrimenti si sarebbe vista recapitare merce per la casa. Di solito infatti i prodotti in questione variano dai materassi alle pentole passando per i tappeti e chissà cos’ altro. «Oppure – precisano dal Codacons – avrebbe ricevuto la visita di un altro addetto, rappresentante della stessa azienda, che avrebbe cercato di convincerla a versare soltanto una parte dei soldi per l’ acqui sto della merce, presentandole quella che a suo dire sarebbe stata un’ offerta vantaggiosa, ma modificando la data del contratto per garantirsi eventuali rivalse». Diversi sono i contratti che nelle ultime settimane sono stati analizzati dal Codacons e il collegio legale dell’ associa zione, presa visione dei documenti, ha predisposto un esposto «che verrà presentato alla Procura nelle prossime ore, affinché siano valutati i fatti e la specifica documentazione, al fine di rilevare o meno la presenza di circostanze di natura penale». Nel frattempo da via Ruffini arriva un invito a non sottoscrivere nulla perché, chiosa Galli, «se qualcuno vuole fare omaggio di un catalogo non vi è alcuna ragione che non possa donarlo senza alcuna firma di ricevuta».

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this