«Ho passato dei mesi durissimi, quando verrà ristabilita la verità tornerò in politica». Così Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, accusato di peculato, quando è giunto ieri al tribunale di Roma a piazzale Clodio, per la prima udienza davanti al gup, Rosalba Liso, per il rito abbreviato con l’ accusa di essersi intascato circa un milione e 400 mila euro dei fondi destinati al suo gruppo consiliare. Fiorito era accompagnato dai suoi avvocati, Carlo Taormina e Enrico Pavia. Per fortuna ora non pensa alla campagna elettorale, dice, ma è pronto a tornare in politica. E in carcere si è accorto delle terribili condizioni dei detenuti. Nell’ udienza la Regione Lazio è stata ammessa come parte civile dal gup Rosalba Liso, che si è riservata di decidere riguardo al gruppo consiliare del Pdl e del Codacons. Francesco Storace è caustico: ora Fiorito pensi a uscire… Il Pd invece chiede conto al candidato Storace «sul presunto trattamento di favore ricevuto in Consiglio dal gruppo della Destra».

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