9 Dicembre 2008

Finte promozioni e concorsi a premi

 Viaggio fra gite scontate e vendita di pentole LA REGOLA: «NESSUNO VI REGALA NIENTE»

COMO  LA TRUFFA CLASSICA, quella collaudata centinaia di volte, di cui si è parlato sui giornali e in televisione, funziona sempre. Non c’è infatti possibilità di tutela di alcune categorie di persone più ingenue, disinformate o fiduciose rispetto a chi ti telefona a casa o si presenta al citofono sostenendo che è stato vinto un premio di discreta entità, una giornata di vacanza o addirittura un soggiorno.  «Spesso – spiega Mauro Antonelli del Codacons – ti chiamano a casa dicendo che hai vinto un premio, e che devi presentarti in un albergo a ritirarlo. Poi lì trovi promotori e merce da acquistare». Infatti la regola da non dimenticare mai, ribadiscono fino allo stremo le associazioni di consumatori, è che nessuno regala niente, a meno che le premesse non siano serie e verificabili, come il concorso a premi al quale si è partecipato volontariamente, soprattutto se indetto da grosse aziende o realtà commerciali conosciute. CI SONO poi gli intramontabili della truffa o del raggiro, anche se camuffati da finte proposte che sembrano lasciare possibilità di scelta, ma che in realtà si basano su pressioni psicologiche elementari. La gita proposta a poco prezzo ma con vendita di pentole o affini durante il tragitto in pullman, è una sorpresa che non tramonta mai, e che spesso mette i consumatori in condizione di acquistare cose che non servono, o di dubbia qualità, solo perché nessuno vuole affrontare l’imbarazzo di dire di no.

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