Finta bomba sul volo diretto a Parigi Paradisi turistici, fioccano le disdette
allarme su un boeing partito da mauritius. ma l’ ordigno era di cartone
Lorenzo Sani ERA SOLTANTO un ‘pacco’, come si usa definire in gergo uno scherzo di pessimo gusto. Ma la notizia del falso ordigno ritrovato vicino alla toilette del Boeing 777 dell’ Air France, costretto a un atterraggio d’ emergenza a Mombasa, Kenya, dopo essere decollato per Parigi dalle isole Mauritius con 459 passeggeri e 14 membri dell’ equipaggio a bordo, ha fatto il giro del mondo alimentando la giĂ altissima paura terrorismo. Nonostante le procedure di controllo negli aeroporti e piĂą in generale il sistema sicurezza si sia intensificato notevolmente, la psicosi resta alta e i falsi allarme bomba sono ovunque all’ ordine del giorno. Causano ritardi, cancellazioni, cambi di rotta, atterraggi fuori programma e un micidiale contraccolpo sul settore del turismo. Dal sangue di Parigi in poi, il turismo si è ritrovato con le spalle al muro. Poi è scoppiata la crisi tra Russia e Turchia. Di conseguenza fioccano le disdette e crollano le prenotazioni sui paradisi turistici: un italiano su tre ha paura di viaggiare, contro il 19% dello scorso marzo, ci dice un recente studio Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’ Istituto Piepoli. Secondo Codacons i viaggi all’ estero per le festivitĂ di Natale subiranno un tracollo del -15%. «STABILIRE ora se si tratti del 10, del 15 o del 20 per cento non è facile, ma nel nostro mondo sembra stia succedendo un cataclisma» ammette con preoccupazione Fortunato Giovannoni, esperto di lungo corso, presidente emerito di Fiavet, la federazione che riunisce gli agenti di viaggio. «L’ amante dei viaggi non rinuncia, cerca opzioni diverse dalle capitali, ma la grande massa ha determinato un calo notevole soprattutto su certe direttrici. Tengono, anzi, sono in sensibile aumento le crociere nei Caraibi, Canarie e Baleari, ma nonostante l’ incremento del turismo culturale ed enogastronomico in molte regioni italiane, si profila un fine anno difficile». Sostiene Federalberghi che la paura di attentati abbia prodotto un calo di prenotazioni del 20%; di sicuro per il ponte dell’ Immacolata a Roma le stanze prenotate alla vigilia dell’ apertura del Giubileo sono state solo il 52% di quelle disponibili ed è agli atti anche il mare di cancellazioni; da una parte Roma è considerata un possibile bersaglio durante il Giubileo, dall’ altra è inserita nei pacchetti di viaggio in Europa disdetti dai turisti americani, cinesi e russi che ci hanno ripensato e annullato il viaggio. Altro indicatore del difficile momento è il costante aumento dei turisti che chiedono polizze con la copertura dal rischio attentanti. Riflessi e perdite significative anche in Borsa: sull’ onda emotiva del 13 novembre e dell’ abbattimento del caccia russo in Turchia AirFrance ha perso il 3.6%, Airport de Paris il 3.7, Easyjet il 2.12, Airbus il 2.48.
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