21 Febbraio 2013

Finmeccanica, il caso ora sfiora anche il Csm

Finmeccanica, il caso ora sfiora anche il Csm

ROMA «Sono certo di non imbarazzare il Csm, altrimenti me ne sarei già andato». Il primo presidente della Cassazione, Ernesto Lupo spiega di rimanere sereno anche dopo le voci apparse sui giornali che mettono in luce la sua parentela con Manuela Romei Pasetti, l’ ex giudice passata a Finmeccanica e il cui nome è finito nelle carte dell’ inchiesta a carico dell’ ex presidente dell’ azienda Giuseppe Orsi. Con i cronisti il magistrato si mostra sereno: spiega che i rapporti con la suocera di suo figlio si sono interrotti prima che scoppiasse il caso Finmeccanica. E al plenum del Csm di ieri al quale partecipa come componente di diritto, incassa la solidarietà del vice presidente Michele Vietti: «Desidero rassicurare tutti e innanzitutto il presidente Lupo che il Csm non è per nulla imbarazzato nè per le sue parentele nè per null’ altro». È comunque il giorno in cui al Csm la vicenda Finmeccanica irrompe con tutta la sua forza. La consuocera di Lupo (che non è indagata) è uno degli ex giudici a cui si sarebbe rivolto Orsi che sperava che il Csm nominasse procuratore di Busto Arsizio un magistrato diverso dal troppo «zelante» pm Eugenio Fusco, titolare dell’ inchiesta su Finmeccanica. E nelle carte dell’ inchiesta si parla di telefonate che Romei Pasetti avrebbe fatto per quella nomina a un ex membro del Csm Luisa Napolitano e soprattutto ad Alessio Orlando, assistente del consigliere in carica Paolo Corder. La diretta interessata ha escluso categoricamente nei giorni scorsi di aver cercato di influire sulla nomina per estromettere Fusco, spiegando che al contrario la sua preoccupazione era che un magistrato così preparato restasse a capo di un’ inchiesta così delicata. E oggi anche Corder, indignato dalle «strumentalizzazioni diffamatorie» ha respinto ogni coinvolgimento nella vicenda. La nomina del procuratore di Busto Arsizio è comunque ancora ferma al Csm. E il presidente della Commissione per gli incarichi direttivi, Riccardo Fuzio ha chiesto che l’ ordinanza e gli atti dell’ inchiesta siano sottoposti al Pg della Cassazione Gianfranco Ciani, titolare dell’ azione disciplinare nei confronti dei magistrati. IL CASO MONTEPASCHI. Lo scandalo Finmeccanica si incrocia con il caso Monte dei Paschi che oggi conoscerà una nuova giornata importante. I tre magistrati titolari dell’ inchiesta, per la prima volta infatti, ascolteranno Gianluca Baldassarri, l’ ex capo dell’ area finanza della banca senese in cella a San Vittore: arrestato perchè, secondo gli investigatori stava preparandosi a fuggire all’ estero dopo aver smobilizzato un milione in titoli (30 mila euro in contanti erano nelle sue tasche) e perchè avrebbe cercato di inquinare le prove. Il gip Milanese Maria Alfonsa Ferraro ha confermato il fermo e disposto per lui il carcere. Intanto sembra almeno per ora placarsi la tempesta politica scaturita dal documento apocrifo datato 2008 circa un presunto accordo tra Pd e Pdl, che avrebbe avuto tra i suoi punti anche la nomina di consiglieri di Mps. Sempre oggi inoltre si conoscerà la decisione del Tar del Lazio sul ricorso con cui il Codacons contesta il via libera ai cosiddetti «Monti bond» per 3,9 miliardi di euro in favore di Mps. Ieri l’ udienza in camera di consiglio è durata tre ore ed giudici si sono riservati di pubblicare solo oggi il testo del l’ ordinanza.

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