Finiscono male tre vacanze su dieci
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fonte:
- Il Gazzettino
Finiscono male tre vacanze su dieci
I viaggi rovinati sono la terza causa di problemi tra i pordenonesi che si sono rivolti alle associazioni
Le vacanze rovinate a causa di truffe o disguidi organizzativi, per calamità naturali (come lo tzunami) o fallimenti di operatori (come, per esempio, Volare Web), occupano il 3. posto tra le cose che hanno maggiormente angustiato i pordenoensi nell`arco del 2004, nella classifica elaborata tenendo conto della casistica registrata dalle “nostrane“ associazioni che tutelano i diritti dei consumatori. Dopo le bollette errate, i conti correnti salati e i disservizi in generale e dopo le truffe “porta a porta“, infatti, risultano essere centinaia i pordenonesi che hanno cercato aiuto per sanare una questione inerente a un viaggio. Agli sportelli dell`Adiconsum hanno bussato più di 50 persone per questi motivi, ricorda la presidente Lucia Bertagno, «ma sono tantissimi anche coloro che si sono rivolti a noi semplicemente per sapere come devono comportarsi e quali precauzioni adottare prima di partire. Dopo le torri gemelle e la Sars abbiamo progressivamente assistito al crollo della fiducia dei partenti. Ora la diffidenza impera».
Anche alla Federconsumatori i fascicoli aperti per vacanza-bidone sono centinaia, la maggior parte dei quali riguardano quelle che si propongono alla gente come un premio dispensato dalla dea bendata, invece, firmando l`accettazione del viaggio si acquista una casa in multiproprietà. Secondo Telefono Blu, sono oltre 9 mila gli italiani che nel 2004, in fase di partenza o di rientro dalle vacanze hanno subito disagi. In particolare a causa della mancata consegna o del danneggiamento dei bagagli. La stima fornita al riguardo da Telefono Blu è di oltre 5000 casi, «ma tratta di una stima molto discreta», tiene a precisare Paolo Barbieri, referente dell`associazione per il Friuli, aggiungendo che per quanto riguarda il Pordenonese, durante l`estate 2004, tre vacanze su dieci, sono state rovinate dallo smarrimento delle valigie. «Va però anche detto – aggiunge l`avvocato Vitto Claut, presidente del Codacons provinciale, che ogni anno intraprende circa una decina di cause per ottenre i risarcimenti dei danni patiti – che i giudici di pace naoniani ormai da qualche anno si stanno dimostrando sensibili nei confronti dei turisti e condannano compagnie aeree e operatori, quando non si riesce a concludere la vicenda in maniera pacifica (cosa che accade nel 90\% dei casi,ndr)». Stando a quanto riassumono le associazioni che tutelano i consumatori: nell`80\% dei casi i bagagli arrivano a destinazione in ritardo, negli altri o i tempi di ritrovamento si dilatano a dismisura oppure le valigie non si trovano più. Entrambe le eventualità fanno perdere soldi e tempo ai malcapitati. Non c`è una vera e propria classifica degli scali a rischio, ma sicuramente Malpensa e Fiumicino, viste le dimensioni, si distinguono per questi contrattempi.
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