FINCANTIERI QUERELA IL CODACONS MA VIENE ESCLUSA DAL PROCESSO
A TRIESTE IL TRIBUNALE MONOCRATICO ACCOGLIE L’ECCEZIONE DEI DIFENSORI DEL CODACONS. LA SOCIETÀ LAMENTAVA DI ESSERE STATA DIFFAMATA DALL’ASSOCIAZIONE
IL 10 FEBBRAIO IL GIP DI TRIESTE MANILA SALVA’ DECIDE SE INDAGARE FINCANTIERI PER CALUNNIA AI DANNI DEL CODACONS
ED ECCO COSA SI SENTE NELLE INTERCETTAZIONI SUI CONTROLLI DELLE NAVI
Il Tribunale di Trieste (Giudice Dott.ssa Anna Battaglia) ha accolto le eccezioni degli avv.ti Claudio Coratella e Giuliano Leuzzi difensori del Codacons e ha escluso la parte civile Fincantieri (assistita dall’avv. Marcello d’Ascia) dal processo per diffamazione a carico dell’associazione dei consumatori.
Fincantieri aveva infatti querelato il Codacons ritenendosi diffamata per alcune affermazioni rese dall’associazione dei consumatori nell’ambito del caso Costa Concordia, con particolare riferimento ai collaudi eseguiti sulla nave protagonista del tragico naufragio dell’Isola del Giglio.
Vicenda sulla quale il prossimo 10 febbraio il Gip del Tribunale di Trieste (dott.ssa Manila Salva’) deciderà se proseguire le indagini su Fincantieri per il reato di calunnia ai danni del Codacons.
Proprio la questione dei collaudi sulla Costa Concordia è stata affrontata dalla recentissima sentenza del Tribunale di Genova che ha risarcito con 92mila euro un naufrago della nave. Scrive infatti il Tribunale:
“Sicuramente la garanzia del costruttore ed i controlli dell’ente preposto devono assicurare presenza, opportuno collocamento e la funzionalità intrinseca del generatore di emergenza (ed anche alcune sue caratteristiche di sopravvivenza). Non è stato però possibile, neppure al Ctu Bistagnino, reperire un riferimento precauzionale sicuro in ordine all’esecuzione di un test positivo di ripartenza ad utenze necessarie allacciate ed una concomitante verifica della correttezza di tali allacci. Sicuramente tuttavia, l’esecuzione di tale test appare dettata da criteri di prudenza generica e non pare difficile ricondurre la sua omissione all’area della colpa generica, anche non potendo indicarne una specifica”.
Infine il Codacons – che in questi giorni ha ricevuto le richieste di circa un centinaio di naufraghi della Concordia che intendono intentare nuove azioni legali contro Costa Crociere – rende noto ancora una volta il testo delle intercettazioni delle conversazioni tra l’Avvocato Cristina Porcelli dell’Ufficio Legale di Costa Crociere e l’Ing. Paolo Parodi, Ispettore Tecnico, nonché Fleet Superintendent dell’Unità di Crisi di Costa Crociere. I due dialogano genericamente su una nave di prossima uscita dai cantieri. Alla nave è stata riscontrata un’anomalia ad una “boccola” (pare dell’asse di trasmissione). Poi convengono che potrebbero ovviare facendo delle false prove a mare; in caso di prove reali, infatti, la boccola rischierebbe di bruciarsi e la nave dovrebbe rientrare in cantiere. E in questa intercettazione esce fuori anche il nome della Costa Concordia.
c: no, no, ma volevo solamente chiederti una cosa a tecnica, la nave ce la possono anche consegnare con la boccola che si surriscalda e va male?
P: eh … . non è mai rosso e bianco in queste cose …
C: ecco
P: cioè, se una boccola brucia assolutamente no, la nave va con un solo asse, ma dipende tutto da come fai le prove a mare, se le prove a mare […]
C: no. a me. ti dico. quello che interessa capire è che Fincantieri mi arrivi … il giorno della consegna eh … hum … cioè se io posso accettare una nave con una boccola che ha un problema oppure se … cioè voglio dire, il RINA mi mette la dichiarazione il [incomprensibile) … ecco, ti rigiro la domanda
P: ma RINA … RINA fa tutto quello che vuole FINCANTIERI […]
P: .. . una consegna, quindi, puoi decidere di fare delle prove a mare severe, quindi zig zag eccetera eccetera eccetera eccetera, quindi a quel punto, o la boccola si ribrucia o la boccola va bene
P: quindi se .. se .. se .. . va bene va bene finito il discorso, se si ribrucia, la nave deve ritornare in bacino
C: ho capito, ho capito
P: però puoi anche decidere di fare delle prove a mare non severe, se tu prevedi che nei prossimi …
C: va beh … que … quello è un aspetta …
P: guarda … guarda … e no io, secondo me andrà a finire così, che faran delle prove a mare finte
C: ah .. va beh .. quello non è un problema …
P: perchè è interesse di tutti fare delle prove a mare finte […]
P: Forse non è manco interesse Costa, anzi secondo me non ha assolutamente manco interesse Costa andare a fare delle pro ve severissime eh … eh .. eh … perdiamo anche due croci .. due settimane di crociera
C: certo, chiaro.
P: quindi magari, lui dice va beh ..facciamo delle prove tanto che la nave può superare i prossimi sei mesi
C: certo
P: tanto che la nave fa la crociera a velocità limitata, quindi diciamo va beh, invece che farlo andare a centoquarantasei giri, facciamolo andare a centotrentasei, Facciam le prove ….
C: va bene okay. chiaro
P: tieni presente che questo è già successo con una nave, ce la siamo presi con la …con la prescrizione di classe che non poteva superare il …. che se non sbaglio era il Concordia
c: perfetto, va bene Grazie Paolo grazie mille.
-
Sezioni:
- Comunicati stampa
-
Aree Tematiche:
- TRASPORTI