Finalmente inaugurato il più grande mercato agroalimentare del Sud
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fonte:
- Gazzetta del Sud
CATANIA C’ era ancora la Prima Repubblica, imperava tangentopoli e si progettava il Mercato agroalimentare che ha mietuto pure qualche "vittima" impelagata nel sistema tangentizio per quei terreni di contrada Jungetto. "La politica ha i suoi costi" e, dunque, qualche "mazzetta" era dovuta, disse l’ economista factotum (poi riciclato) di quel sistema. La velocità di quelle dazioni di denaro, non sono state pari all’ iter per la realizzazione se è vero che tra burocrazia (non si gridi allo scandalo, ma sovente ha fatto più danni della mafia) e lentocrazia, sono passati venti lunghissimi anni, per aspettare il taglio del nastro. Festa e amarezza nella cerimonia di inagurazione: quando fu progettato alla Regione c’ era Rino Nicolosi e oggi sembra periodo anteguerra, adesso l’ inaugurazione è con Raffaele Lombardo. E il Sud così malcombinato, quello che per realizzare e costruire fa stancare perchè i freni sono tanti e troppi; perchè per ottenere un’ autorizzazione la burocrazia chiede 25 permessi… Malgrado ciò, ecco il Mercato agroalimentari Sicilia (Maas), il più grande del meridione d’ Italia e dell’ intera area del Mediterraneo. In uno spazio di 110 ettari di superficie il Maas si avvia ad ospitare, nelle moderne gallerie commerciali realizzate, i mercati: ortofrutticolo (84 box modulari), ittico (20 box) e florovivaistico, oltre a piattaforme di distribuzione e celle frigo. «Inauguriamo oggi un hub ritenuto strategico dalla Regione Siciliana – ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo – ed alla cui realizzazione l’ amministrazione ha dato un forte impulso con l’ integrazione dei finanziamenti necessari per il completamento dei lavori». «L’ apertura del Maas – ha aggiunto il presidente della Regione – rafforza le strategie avviate per la commercializzazione dei prodotti isolani ed agevolerà l’ accesso ai mercati nazionali ed europei: si tratta di un volano per l’ economia legata alla produzione e alla commercializzazione dell’ agroalimentare». Per l’ assessore alle Risorse agricole, il Maas «rappresenta un progetto ambizioso e generoso» che, da un lato, consente di ospitare i mercati all’ ingrosso in strutture moderne e dall’ altro da il via ad un struttura sovranazionale che sicuramente inciderà nella standardizzazione dell’ offerta delle produzioni siciliane per il mercato italiano e Mediterraneo». Sono circa cento i contratti stipulati con gli operatori dei settori ittico ed ortofrutticolo. Le contrattazioni di quest’ ultimo comparto partiranno dopo il completamento delle operazioni di trasferimento degli operatori il cui termine ultimo è stato prorogato al 30 aprile. «Venti anni di attesa per l’ utilizzo di un mercato agro-alimentare siciliano si spera siano stati sufficienti per soddisfare la fruibilità di un comparto trainante per l’ economia locale e regionale di cui i beneficiari finali dovranno essere principalmente i consumatori», afferma Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons. «Il Cocandos vigilierà affinchè questa opportunità possa far godere alle famiglie di una borsa agro-alimentare calmierata nei prezzi e strutturata con quei processi di certificazione di provenienza e qualità indispensabili per la salute dei consumatori».
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