Filiale Gattalupa: «Firme false? Quasi tutte della Maniscalco»
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fonte:
- Il Resto del Carlino
«POSSO affermare che la gran parte delle firme apocrife che mi sono state sottoposte sono tentativi di imitazione posti in essere dalla stessa mano, riconducibile a quella dell’ ex funzionaria della filiale imputata». Così, ieri davanti al giudice Luca Ramponi, la consulente grafologa incaricata dalle due parti civili (Unicredit e Codacons) ha sintetizzato quasi un anno di lavoro commissionato dalla banca fra il 2009 e il 2010 alla luce dei quanto stava emergendo nella filiale reggiana di via Gattalupa. Alla sbarra Maria Carmela Maniscalco, oggi 66 anni (nella foto sopra), ex direttrice della filiale, definita «infedele» dai vertici dell’ istituto. La donna – sempre presente in aula, difesa dall’ avvocato Giovanni Tarquini – è accusata di aver fatto letteralmente carte false, provocando un buco di circa 20 milioni di euro fra il 2008 e il 2009. Molti di più (89 milioni secondo le accuse) quelli che avrebbe movimentato attraverso operazioni non autorizzate. Appropriazione indebita, truffa e furto, i reati di cui è accusata; ma in buona parte sono già tutti prescritti, viste le lungaggini che hanno contraddistinto le indagini (in piedi resterebbe ora solo un capo di imputazione). Tra i danneggiati (comprese alcune firme definite apocrife) anche l’ imprenditore Erminio Spallanzani. Tutto rinviato alla prossima settimana quando verrà ascoltata l’ imputata. b. s.
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