Festivi e straordinari fantasma alla Rai, la Procura indaga

ROMA – La procura della Capitale indaga sul caso dei presunti pagamenti fatti dalla Rai ad alcuni giornalisti del Tg1per turni notturni, giornate festive e straordinari mai effettuati o svolti in parte. La vicenda, che è stata denunciata a diverse autorità da una lettera anonima e resa nota nei giorni scorsi da diversi organi di stampa, è già stata motivo di una inchiesta interna avviata dall’ azienda di viale Mazzini. A piazzale Clodio si ribadisce che l’ accertamento è condotto per atto dovuto, a carico di ignoti e senza ipotesi di reato. Il fascicolo è intestato “atti relativi”, il che significa che al momento non ci sono indagati. Se la magistratura trovasse riscontri, il reato che potrebbe configurarsi è la truffa. Gli accertamenti sono partiti da una denuncia anonima indirizzata sia ai vertici della Rai sia a varie autorità, tra cui la procura, e pubblicata su alcuni giornali. Sulla vicenda è in corso anche un’ indagine interna di viale Mazzini. Secondo l’ anonimo, le irregolarità si sarebbero verificate in gran parte quando a dirigere il Tg1 era Alberto Maccari (dicembre 2011-novembre 2012) e, in misura minore, durante la gestione di Augusto Minzolini (giugno 2009-dicembre 2011). Il Codacons e l’ Associazione utenti televisivi hanno annunciato che, in caso si dovesse arrivare a un processo, si costituiranno parte civile. Il cdr della testata ricorda di aver sempre fatto propria «la linea della trasparenza, della correttezza e del rigore nel rispetto delle regole, ma anche della salvaguardia di tutti i colleghi che tutti i giorni lavorano a volte anche al di là del dovuto per realizzare un buon telegiornale». L’ Usigrai ribadisce di essere sempre stata dalla parte delle regole, «ma – avverte – non possiamo accettare la macchina del fango». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

alberto custodero

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