FEDEZ, CODACONS: PER PROCURA DI MILANO SAREBBE LECITO DEFINIRSI “NULLATENENTI” PUR GENERANDO INGENTI FLUSSI DI DENARO TRAMITE SOCIETÀ
ORA PAROLA PASSA AL GIUDICE CHE DOVRA’ DECIDERE SE I DUBBI SOLLEVATI DALL’ASSOCIAZIONE SIANO LEGITTIMI O MENO
ANALOGHI ESPOSTI A GDF E AGENZIE DELLE ENTRATE PRESENTATI ANCHE NEI CONFRONTI DI ALTRI INFLUENCER
Per la Procura di Milano sembrerebbe essere lecito definirsi “nullatenenti” anche se, con una rete di società facenti sempre capo a colui che si è cosi definito, si generano enormi flussi milionari di denaro. Lo afferma il Codacons, commentando la chiusura delle indagini della magistratura milanese nei confronti dell’associazione per una presunta diffamazione ai danni di Fedez, le cui società sono state oggetto di un esposto alla Guardia di Finanza.
Siamo felici che stavolta l’operato del rapper rientri nella piena legalità, e constatiamo come la Procura di Milano condivida la possibilità di un cittadino di definirsi “nullatenente” pur generando flussi milionari di denaro con le proprie attività – spiega il Codacons – Ricordiamo però che la vicenda non è affatto conclusa, in quanto dopo la chiusura delle indagini sarà il Giudice a dover valutare la legittimità dei nostri dubbi, e valutare se una semplice ma dovuta richiesta di chiarimenti sulle società facenti capo al rapper avanzata alla Guardia di Finanza possa rappresentare una forma di diffamazione, anche in considerazione del fatto che analoghi esposti a Fiamme Gialle e Agenzia delle Entrate sono stati inoltrati dal Codacons nei confronti di altri influencer operanti in Italia.
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