FCA: SU PRESTITO DA 6,3 MILIARDI DECIDERA’ OGGI IL TAR DEL LAZIO
GIUDICI CHIAMATI A ESPRIMERSI SU RICORSO CODACONS. PRESTITO VA AD AZIENDA CONTROLLATA DA GRUPPO ESTERO
CON IMPORTO DEL PRESTITO POSSIBILE FINANZIRE DUE DECRETI RISTORI O CREARE QUASI 79.000 POSTI DI TERAPIA INTENSIVA NEGLI OSPEDALI ITALIANI
La seconda sezione del Tar del Lazio deciderà oggi sul ricorso promosso dal Codacons contro il prestito con garanzia Sace da 6,3 miliardi di euro ottenuto da Fca Italy.
I giudici amministrativi saranno chiamati a pronunciarsi sul maxi-finanziamento garantito dallo Stato richiesto dall’azienda, decidendo sull’istanza promossa dal Codacons secondo cui l’art. 1 del Decreto Legge 8 aprile 2020 n. 23 appare illegittimo nella parte in cui non esclude dall’accesso al credito quelle aziende che hanno sede in Italia ma sono controllate da gruppi esteri, e che sempre all’estero distribuiscono dividendi ai soci e pagano le tasse sugli utili.
Dinanzi al Tar il Codacons chiederà oggi di accertare se la società fosse davvero in crisi di liquidità, e la sussistenza dei requisiti per accedere al prestito.
“In un momento di grave emergenza come quello vissuto dal nostro paese concedere 6,3 miliardi ad una azienda di fatto straniera appare assurdo – afferma il presidente Carlo Rienzi – Basti pensare che con il corrispettivo del prestito concesso sarebbe stato possibile finanziare due decreti ristori in favore delle imprese italiane danneggiate dal Covid, o creare quasi 79mila posti di terapia intensiva negli ospedali italiani”.
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