Farmaci indisponibili, Codacons diffida Aifa: li produca Istituto farmaceutico Militare
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fonte:
- Farmacista33
Farmaci indisponibili, le Associazioni dei consumatori chiedono che la produzione dei medicinali carenti venga affidatata all’Istituto farmaceutico Militare
La risposta dell’Aifa sulla irreperibilità del farmaco per il Parkinson, e dell’antitumorale capecitabina, per i quali si ipotizza una certa “discontinuità delle disponibilità nelle singole rivendite”, ma le associazioni sono “sempre più introvabili nelle farmacie italiane” non soddisfa le Associazioni di consumatori che chiedono la revoca delle autorizzazioni alle “aziende farmaceutiche responsabili di tale situazione” e che la loro produzione passi all’Istituto farmaceutico Militare. È quanto fa sapere Codacons che rende nota la risposta dell’Agenzia all’istanza presentata nei giorni scorsi dall’associazione dei consumatori assieme alle organizzazioni di Intesa 4.0 (Articolo32, Adusbef e Assoconsum). Secondo l’Associazione “di fronte alla carenza di alcuni importanti farmaci salvavita in Italia, l’Aifa se ne lava le mani e si limita a produrre l’elenco dei medicinali irreperibili, senza adottare alcuna misura utile a tutela della salute pubblica”. Le indisponibilità, riguardano, in particolare due medicinali: il farmaco Sinemet (contenente i principi attivi carbidopa e levodopa) utilizzato per il trattamento della sintomatologia connessa a Parkinson e sindrome parkinsoniana, e il farmaco Capecitabina, antitumorale impiegato per il trattamento di alcune neoplasie, in particolare per tumori quali il carcinoma del colon, il carcinoma del colon-retto metastatico, il carcinoma gastrico od il carcinoma della mammella.
“Entrambi i medicinali – denunciavano le associazioni di Intesa 4.0 – risultano sempre più introvabili nelle farmacie italiane, con evidenti conseguenze negative per i pazienti che ne fanno uso”. Nella risposta ufficiale dell’Aifa, lamenta Codacons, “si informa che “può ancora registrarsi una discontinuità delle disponibilità nelle singole rivendite, legata all’elevata richiesta generata a seguito del precedente stato di carenza”. Nessun provvedimento viene illustrato circa le misure adottate dall’Agenzia per far porre fine alla carenza di medicinali salvavita sul territorio. Per tale motivo – chiude la nota – Codacons ha deciso di diffidare Aifa e Ministero della salute affinché revochino le autorizzazioni di legge alle aziende farmaceutiche responsabili di tale situazione, e diano ordine all’Istituto farmaceutico Militare delle forze armate di produrre i farmaci salvavita per i quali si registrino difficoltà di reperimento nelle farmacie italiane”.
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